mercoledì 22 dicembre 2010

Un voto negativo ad un bilancio clientelare e lontano dalle esigenze dei cittadini

Sul bilancio di previsione regionale del 2011, approvato ieri dall’Assemblea legislativa delle Marche, esprimiamo un giudizio fortemente negativo. Il Presidente Spacca, continuando a negare la crisi, vede un film diverso dalle Marche reali dove, invece, c’è una forte compressione economica e condizioni di vita estremamente dure. Rispetto ai tagli del governo Berlusconi, che pur ci sono, la Regione non ha una visione d’insieme e un progetto per il territorio, si chiude su se stessa anziché aprirsi alla partecipazione.
Con i nostri emendamenti abbiamo proposto di destinare le risorse alla messa a norma antisismica degli edifici scolastici, agli asili, al diritto allo studio e ai precari della scuola, per sostenere l’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro e per togliere l’amianto dagli edifici. La maggioranza ha detto no a tutto e preferito, invece, fare pratiche clientelari per circa due milioni di euro.
Le uniche due note positive vengono dall’approvazione di due nostri ordini del giorno rispettivamente sulla Fincantieri di Ancona e sulla sanità. Con il primo ordine del giorno l’Assemblea legislativa delle Marche, tra le altre cose, ha impegnato il Presidente della giunta a richiedere all'Amministratore Delegato di Fincantieri la conferma del cantiere di Ancona quale polo produttivo strategico per il gruppo, il massimo sforzo per assicurare il lavoro alle maestranze del cantiere navale di Ancona anche attraverso una nuova distribuzione dei carichi lavorativi tra i cantieri del gruppo nonché a sostenere la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento strutturale e tecnologico del cantiere di Ancona al fine di aumentarne la produttività. Con il secondo ordine del giorno, relativo alla sanità, siamo riusciti ad impegnare la Giunta regionale ad incrementare l’intervento della Regione a sostegno delle rette previste dalle Residenze protette per anziani. Cosa che poteva essere già stata fatta se si fossero eliminati, come da noi chiesto, impropri centri di spesa come l’ASUR (azienda unica).

Raffaele Bucciarelli
Presidente del gruppo consiliare regionale
Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)

venerdì 17 dicembre 2010

L'intervento in Aula di Raffaele Bucciarelli sulla Proposta di atto amministrativo n. 15 “Programma di sviluppo rurale della Regione Marche 2007/2013"

(Seduta dell’Assemblea legislativa delle Marche del 7/12/2010)

Raffaele BUCCIARELLI: "Saluto anch'io i rappresentanti delle organizzazioni agricole che questa mattina ci hanno esposto la loro situazione in modo pacato, democratico e direi anche colto, come accade  da parte di coloro che sanno di cosa parlano. Chi è abituato alla caciara, chi è abituato quasi ai discorsi di osteria, come magari l'onorevole leghista Zaffini, può essere sorpreso, ma certamente non io che vengo da un partito, quello Comunista, che è stato sempre vicino al mondo agricolo e che sa che chi lavora veramente alla caciara preferisce prepararsi e discutere democraticamente.

L'intervento in Aula di Raffaele Bucciarelli sulla Proposta di legge regionale n. 28 “Riorganizzazione del Servizio Sanitario regionale”

(Seduta dell’Assemblea legislativa delle Marche del 16/11/2010)

Raffaele BUCCIARELLI: “Cercherò di essere veloce. Io sono anche tentato di esprimere una certa soddisfazione soprattutto per due motivi.
Il primo è perché quasi tutti gli interventi dei rappresentanti della maggioranza hanno parlato bene del sistema sanitario Marche, hanno parlato bene della legge 13 che avrebbe risolto i problemi della sanità marchigiana portandola tra le prime in Italia. Però tutti si sono dimenticati di dire che quando si è approvata quella legge e quando si prendevano i provvedimenti conseguenti i Comunisti erano nella maggioranza politica della Regione e nel suo Governo. Quindi, se permettete, parte non trascurabile di questo merito è delle forze politiche che rappresento. Forze che voi avete mandato all’opposizione, forse,  anche perché con loro in maggioranza, funzionava bene.

venerdì 26 novembre 2010

Gli operai della Fincantieri di Ancona bloccano l’autostrada A14

Gli operai della Fincantieri, oggi in sciopero contro la politica aziendale che di fatto porterà a breve la chiusura del cantiere, hanno oggi bloccato l’autostrada A14 in entrambe le direzioni fino alle 12:30 quando è arrivata l’assicurazione di un incontro urgente previsto per oggi pomeriggio con l’Amministratore delegato della società, questa volta per discutere di commesse e non di cassa integrazione. Una delegazione del PdCI, in rappresentanza anche della Federazione della Sinistra, ha portato non solo la solidarietà agli operai in lotta, ma la garanzia che saranno al loro fianco in tutte le occasioni di mobilitazione che eventuali risposte negative da parte dell’azienda dovessero richiedere. Al blocco autostradale ha partecipato anche una delegazione dell’associazione universitaria Gulliver rafforzando in questo modo la solidarietà tra studenti e operai. Per chi viene dalla storia comunista del nostro paese, questo è un fatto estremamente positivo e, ci auguriamo, foriero di altrettanto positivi risultati.

mercoledì 24 novembre 2010

Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli: una preziosa identità culturale da salvaguardare

Tornano a farsi sentire le voci che vorrebbero far aprire un istituto professionale a Matelica a scapito dell’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli. Il gruppo consiliare regionale della Federazione della Sinistra (PdCI-PRC), continua a ritenere che tutelare la sede unica dell’ Istituto rappresenta una soluzione ottimale per concentrare, coordinare e valorizzare tutte le attività intraprese oggi dalla scuola, permettendo a quanti vi lavorano e studiano, una continua collaborazione ed un confronto attivo e giornaliero. Inoltre, mantenere tale realtà storicamente radicata nel territorio di Cingoli, è un fattore importantissimo sia per l’intero comune, che per 20 anni è stato associato anche all’ottima immagine dell’alberghiero, sia per gli studenti che troverebbero ancora ospitalità nel centro storico della cittadina. In vista della discussione del piano scolastico regionale, dunque, ribadiamo il pieno sostegno a mantenere l’Istituto “G. Varnelli”, unico alberghiero in sede unica nel comune di Cingoli e, come già fatto in passato, continueremo a tutelare e promuovere soluzioni per far fronte alle richieste dell’Istituto e dell’intero mondo scolastico. Tutto ciò con la convinzione e l’impegno della concretezza, affinché tutte le istituzioni si impegnino maggiormente nell’interesse di tali realtà scolastiche, anche attraverso un pieno coinvolgimento dei loro studenti, nelle azioni di promozione e valorizzazione dei prodotti e dei servizi d’accoglienza nel territorio.

Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare
Federazione della Sinistra (PdCI - PRC)

ACQUA E RIFIUTI: gestione pubblica nell'interesse dei cittadini

ACQUA E RIFIUTI: gestione pubblica nell'interesse dei cittadini è il titolo di un incontro dibattito che si terrà venerdì 3 dicembre alle 17:30 nella sala del Consiglio comunale di Ancona. All'iniziativa, organizzata dalla Federazione provinciale di Ancona del Partito dei Comunisti Italiani, parteciperanno:
Carla Virili, Assessore al Demanio idrico della Provincia di Ancona, Simone Cecchettini, Presidente CIR 33, Luca Martinelli, redattore di Altraeconomia e autore del libro "L'acqua è una merce", Mauro Coltorti, Docente dell'Università degli Studi di Siena e Coordinatore dell'Osservatorio dell'Acqua della Provincia di Ancona, Ferdinando Avenali, Presidente Multiservizi, Gianni Giaccaglia, Presidente di AnconAmbiente e Raffaele Bucciarelli, Presidente del Gruppo consiliare regionale della Federazione della Sinistra (PdCI-PRC). Le conclusioni dell'incontro, i cui lavori saranno coordinati da Maurizio Formica, Segretario provinciale PdCI Ancona, saranno fatte da Giordano Lorefice della Commissione nazionale Ambiente del PdCI.

venerdì 19 novembre 2010

Lavoratori precari della sanità: la Giunta Spacca dica cosa intende fare sul rinnovo dei contratti a garanzia dei lavoratori e dell'assistenza sanitaria

Raffaele Bucciarelli, Presidente del gruppo consiliare Federazione della Sinistra (PdCI-PRC) in seno all'Assemblea legislativa delle Marche, ha presentato oggi un'interrogazione urgente al Presidente della Giunta Spacca in merito alla mancata assunzione del personale precario del comparto sanitario.
Di seguito il testo dell’interrogazione.
Il sottoscritto Consigliere regionale, lette con forte preoccupazione le dichiarazioni rese alla stampa dalle organizzazioni sindacali di categoria, relative alla questione del mancato rinnovo del rapporto di lavoro a parte del personale precario del comparto sanitario della Zona Territoriale n. 5 dell'ASUR; informato che situazioni analoghe a quella summenzionata si stanno prospettando anche in altre strutture della sanità regionale; considerato che in molti casi, così come denunciato dalle OO.SS. nella succitata nota alla stampa, i lavoratori precari sono stati e restano indispensabili a garantire il minimo vitale di personale necessario all'erogazione dei servizi alla cittadinanza; ricordato che nella sanità si registra un costante aumento della complessità dei bisogni dell'utenza a cui è necessario fornire risposte adeguate, anche attraverso modelli organizzativi che consentano di preservare ed implementare la qualità delle prestazioni erogate nelle strutture ospedaliere ed in quelle territoriali e che non possono prescindere da una attenta valutazione e revisione delle dotazioni organiche in funzione dei servizi che si intendono garantire alla collettività, interroga il Presidente della Giunta regionale per conoscere quale sia il numero complessivo dei lavoratori precari del comparto sanitario regionale che rischiano di non vedersi rinnovare i rapporti di lavoro alla loro scadenza e quali iniziative la Giunta intenda intraprendere al fine di evitare questi mancati rinnovi, a garanzia dei lavoratori, dei livelli di assistenza erogati all'utenza e della sicurezza di cittadini ed operatori sanitari.

martedì 16 novembre 2010

L'Assemblea legislativa delle Marche, su proposta dei gruppi Federazione della Sinistra e SEL, aderisce alla manifestazione studentesca di protesta contro i tagli del governo Berlusconi

L'Assemblea legislativa delle Marche, su proposta dei gruppi Federazione della Sinistra (PdCI - PRC) e SEL, nella seduta di oggi (martedì 16 novembre), ha aderito alla manifestazione studentesca prevista per domani, mercoledì 17, indetta per protestare contro i tagli del governo Berlusconi. Di seguito, il testo approvato dall'Assemblea.
L'Assemblea legislativa delle Marche, considerato che i recenti interventi del Governo nazionale in materia di scuola pubblica ed Università hanno portato, e porteranno ancora di più in futuro, forti tagli all'istruzione ed alla formazione culturale e professionale dei giovani, con conseguenze negative anche sul piano occupazionale; considerato inoltre che gli studenti e gli insegnanti di tutto il Paese stanno protestando contro tali provvedimenti con numerose iniziative e che le Istituzioni Pubbliche hanno il dovere di sostenere tali manifestazioni per salvaguardare uno dei capisaldi dello Stato Democratico; visto che gli studenti marchigiani hanno organizzato per mercoledì 17 novembre una manifestazione che si svolgerà ad Ancona, esprime la propria adesione alla manifestazione studentesca ed impegna la Giunta a rappresentare nelle sedi competenti la contrarietà dell'Assemblea Legislativa delle Marche ai provvedimenti assunti.

mercoledì 10 novembre 2010

La giunta regionale è assolutamente inadeguata alla grave situazione economica di questo periodo.

I primi sei mesi di lavoro di questa nuova maggioranza regionale che lo stratega di Colbordolo continua ad esaltare e definire modello da esportare nelle altre regioni e a livello nazionale, hanno già dimostrato la sua totale inadeguatezza. Lanciamo, dunque, un forte grido d’allarme e ci rivolgiamo a tutti i marchigiani. Nella nostra regione sono evidenti i segnali della tremenda crisi economica anche se la giunta e l’intera maggioranza regionale continuano a sostenere non solo che la situazione è migliore se rapportata ad altre regioni d’Italia, ma che si intravedono già segnali di ripresa. La verità dice, invece, che nelle Marche troppe realtà industriali produttive continuano ad essere in forte crisi e altre chiudono senza che ci sia, per adesso, nessuna prospettiva positiva. In questi giorni, inoltre, stanno terminando i fondi destinati agli ammortizzatori sociali in deroga e la giunta regionale non ha un progetto politico che sia punto di riferimento forte per le organizzazioni economiche, sindacali, sociali e per tutti i lavoratori.
Ciò che è accaduto con la sanità e il cup (centro unico di prenotazione) dimostra non solo l’assoluta inadeguatezza della giunta regionale, ma il fatto che non c’è pace in questa nuova maggioranza anche a causa delle battaglie interne al partito di maggioranza relativa, il PD.
Per quello che concerne l’agricoltura, la Regione è ormai diventata un sorta di bancomat per cui, se hai il codice giusto (Bando P.S.R.) e la domanda è più che corretta, elargisce finanziamenti, altrimenti passi interi mesi da ufficio ad ufficio senza trovare sbocchi positivi anche in presenza di progetti estremamente validi. Ci sono tantissimi giovani che vogliono investire nell’agricoltura, le richieste sono realmente tantissime, ma la regione non ha un progetto politico capace di indirizzare e soddisfare le domande. La situazione dell’ambiente e del territorio è in forte pericolo. Se la pioggia che ha colpito il Veneto fosse caduta nelle Marche vivremmo, oggi, una situazione disastrosa. Il progetto Appennino, solo per fare un esempio, non è stato finanziato da questa giunta neanche con l’ultimo assestamento di bilancio. La difesa della costa viene affrontata solo quando si presenta l’emergenza senza che vi sia una reale politica di prevenzione.
Per la gestione del servizio pubblico dell’acqua, anche grazie alla voce di tanti marchigiani, abbiamo vinto una battaglia importantissima ed evitato che con l’assestamento di bilancio si aprissero le porte alla privatizzazione.
La situazione infrastrutturale della nostra regione non versa in condizioni migliori. La Regione Marche ha subito passivamente la nomina, da parte del ministro Matteoli, del presidente dell’Autorità portuale, con la scusante che sarebbero arrivati, dal governo centrale, ben 220 milioni di euro. Non solo non è arrivato un solo centesimo, ma a distanza di un anno dalla sottoscrizione, il protocollo che sanciva la realizzazione del sistema Marche per la piattaforma logistica costituita da porto, interporto e aeroporto, è diventato carta straccia e il presidente dell’Autorità portuale disattende gli impegni presi dal ministro che lo ha portato in Ancona. Per esempio, la gestione operativa e commerciale del raccordo ferroviario dell’interporto con i relativi piazzali e dell’ex scalo Marotti nell’area portuale è stata temporaneamente affidata, dal presidente dell’Autorità portuale, alla società F.S. Logistica spa del gruppo Ferrovie dello Stato che opera attraverso la italcontainer spa, società di cui risulta essere presidente il dott. Luciano Canepa.
Inoltre, i 204 milioni disponibili per il bypass ferroviario di Falconara restano inutilizzati senza saperne il motivo.
Insomma, la giunta regionale è assolutamente scollegata e inadeguata alla grave situazione economica di questo periodo. Ogni assessore segue il suo orticello quando, invece, c’è assoluta necessità di una progettualità che veda coinvolti, nella fase preparatoria e nella realizzazione, tutti i soggetti del mondo della produzione, della finanza e della cultura della nostra regione.

Raffalele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare
Federazione della Sinistra (PdCI - PRC)

martedì 9 novembre 2010

Direttori di zona ASUR: vogliamo sapere nome e cognome delle nomine politiche

Il Consigliere regionale Raffaele Bucciarelli, Presidente del Gruppo consiliare della Federazione della Sinistra, ha oggi presentato un'interrogazione urgente a risposta orale che, prendendo spunto dall'articolo pubblicato nel n. 9 del notiziario della Giunta regionale "Nomina direttori di zona di origine tecnica con proposta direttore ASUR: via la politica dalla sanità", chiede al Presidente Spacca di sapere il nome e il cognome di tutti gli ex direttori di zona nominati per "via politica", i partiti di provenienza ed il nome di tutti i soggetti proponenti. Con l'interrogazione, inoltre, si chiede di sapere quali siano stati i criteri che hanno portato alla nomina del direttore ASUR e se, con la dichiarazione "via la politca dalla sanità", si crede di rendere un servizio alla politca, visto che ne è tra i primi rappresentanti in Regione.

venerdì 5 novembre 2010

Sei mesi di governo Spacca e la logistica nelle Marche: la posizione della Federazione della Sinistra in un'apposita conferenza stampa

Mercoledì 10 novembre 2010 alle ore 11:00 nella Sala Pagoda dell’Assemblea legislativa delle Marche, sita ad Ancona in Piazza Cavour n. 23, il Gruppo consiliare regionale della Federazione della Sinistra (PdCI-PRC) terrà una conferenza stampa per esprimere un giudizio generale sull’operato dei primi sei mesi della nuova maggioranza regionale e illustrare la proposta di mozione con cui la Federazione della Sinistra sollecita il governo regionale alla realizzazione di politiche per la logistica nelle Marche.

giovedì 28 ottobre 2010

La Regione Marche, come il governo Berlusconi, vuole consegnare ai privati l'acqua pubblica

Con l'articolo 38 della legge di assestamento del bilancio regionale, che andrà alla discussione in aula mercoledì 3 novembre, la nuova Giunta regionale, perfettamente allineata alle politiche economiche berlusconiane, intende consegnare ai privati i servizi pubblici locali, a cominciare dal servizio idrico. E questo nonostante la straordinaria mobilitazione a favore dell'acqua pubblica che solo pochi mesi fa ha portato a raccogliere oltre 1.400.000 firme, di cui circa 45.000 nelle Marche, per l'indizione di un referendum e nonostante si stia affermando una oramai consolidata giurisprudenza che afferma la competenza dei Governi regionali e degli Enti locali nel mettere o meno sul mercato un determinato servizio pubblico. Ed infatti, ad esempio sulla questione dell'acqua, altre Regioni hanno adottato provvedimenti per il mantenimento in mano pubblica di un servizio in cui la rilevanza economica non può che essere subordinata alla dominante dell'interesse generale e alla garanzia di un diritto umano. Il governo Spacca va in direzione esattamente contraria, nonostante le solenni promesse del suo programma di legislatura dove si era impegnato a “promuovere e tutelare la gestione pubblica dei beni primari quali ad esempio l'acqua” fingendo però di scordare che nell'accordo con l'UDC si aprivano subdolamente le porte alle privatizzazioni attraverso la “collaborazione tra soggetti pubblici e privati nei servizi di pubblica utilità.”.
Sta accadendo esattamente quanto denunciammo all'atto della esclusione della sinistra, ed in particolare dei comunisti, dal governo regionale e cioè che il nostro allontanamento era necessario a far sì che i grandi gruppi economici, locali, nazionali e multinazionali, nell'incapacità di sviluppare qualsiasi politica economica ed industriale innovativa e competitiva, potessero continuare a fare affari entrando nel settore di quei servizi che sono, in alcuni casi, indispensabili per la stessa sopravvivenza dei cittadini.
Occorre una mobilitazione generale per salvare l'acqua, e gli altri servizi, dalla speculazione.
Faccio appello anche a tutti quei Consiglieri regionali del PD che privatamente si dichiarano d'accordo con noi e ai Consiglieri dell'IDV il cui partito ha promosso un referendum a riguardo. Spero proprio che essi non predichino bene per poi razzolare male.

Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare
Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)
Assemblea legislativa delle Marche

mercoledì 27 ottobre 2010

Discarica ad Appignano: interrogazione in Consiglio regionale della Federazione della Sinistra

Il capogruppo della Federazione della Sinistra (PdCI-PRC) in Consiglio regionale, Raffaele Bucciarelli, ha depositato ieri una nuova interrogazione sulla questione della progettata discarica nel territorio del Comune di Appignano.
Nell’interrogazione, che rileva come il Comune di Appignano abbia la migliore performance tra i comuni marchigiani per la raccolta differenziata e che prende in considerazione anche i più recenti accadimenti sulla complessa questione delle tre discariche che si vorrebbero realizzare in un raggio di pochissimi chilometri nei comuni di Cingoli, Filottrano e, appunto, Appignano, ed in particolare la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha rigettato i ricorsi presentati contro la realizzazione dell’impianto di Cingoli, si chiede alla Giunta regionale di conoscere se e come le Amministrazioni provinciali di Ancona e Macerata abbiano definito l’accordo interprovinciale per la gestione coordinata dei rifiuti di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 460 del 15/03/2010, a che punto sia l’elaborazione da parte della Giunta regionale delle linee guida per la localizzazione degli impianti di smaltimento previste dalla l.r. 24/2009 e in che modo si intenda dare effettiva applicazione all’indirizzo assunto con la succitata delibera n. 460 che prevede l’incompatibilità ambientale e funzionale di più siti di discarica in aree tra loro strettamente contigue come nel caso delle tre discariche di Cingoli, Filottrano ed Appignano.

Posti riservati ai disabili negli enti pubblici: la Regione è in forte ritardo

I consiglieri regionali Raffaele Bucciarelli (Federazione della Sinistra PdCI-PRC) e Massimo Binci (SEL) hanno presentato un’interrogazione sulla questione delle scoperture dei posti riservati ai disabili negli enti pubblici.
E' una questione già sollevata in Consiglio regionale nel 2006 con una interrogazione a cui la Giunta aveva fornito risposte rassicuranti, almeno in prospettiva, citando gli impegni che le varie zone territoriali dell'ASUR avevano dichiarato di aver assunto o di voler assumere per far fronte alle rispettive scoperture. A fronte di questi impegni la situazione dalla fotografia fatta nel 2005 a quella fatta nel 2009, è notevolmente peggiorata.
Alcuni esempi:
ASUR zona territoriale 4 Senigallia: nel 2005 21 posti scoperti, nel 2009 29.
ASUR zona territoriale 5 Jesi: nel 2005 5 posti scoperti che divantano 18 nel 2009.
ASUR zona territoriale 6 Fabriano: 5 scoperture nel 2005, 20 nel 2009.
Per giungere all'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona che nel 2009 ha 88 scoperture di posti per disabili e 18 scoperture per le categorie protette di cui all'art. 18 della legge 68/1999.
E' una situazione già di per sé incresciosa, ma che diventa gravissima a fronte della crisi economica ed occupazionale che penalizza ulteriormente i disabili nella ricerca di una occupazione che per molti di loro vuol dire non solo avere un reddito ma anche darsi una prospettiva di vita migliore dal punto di vista delle relazioni e della vita sociale.

giovedì 14 ottobre 2010

Educazione alimentare: un altro NO ingiustificato della maggioranza

Risorse genetiche alimentari. Ancora una volta va persa l’occasione per avviare un’educazione alimentare nelle scuole. Denuncia del Consigliere regionale del Pdci Bucciarelli per l’atto approvato oggi in commissione.

“Ancora una volta la maggioranza dice no all’avvio di azioni durature e incisive capaci di fornire ai nostri ragazzi un’educazione alimentare indispensabile alla loro crescita e a uno sviluppo sano del fisico.” Raffaele Bucciarelli, Consigliere regionale del PdCI/PRC, denuncia con queste parole, la scelta, operata oggi dalla Commissione regionale per le Attività produttive, con l’approvazione del parere sul Programma operativo per la tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio marchigiano.
“Una delibera di Giunta – prosegue Bucciarelli in una nota – per cui ho chiesto di destinare una parte delle risorse disponibili all’attività di educazione alimentare. Un’attività da avviare con la Facoltà di Scienze dell’alimentazione dell’Università Politecnica delle Marche in collaborazione con le Autorità scolastiche regionali. Un emendamento, il mio, che non è stato accolto dalla maggioranza che ancora una volta resta sorda e disinteressata all’educazione alimentare dei nostri giovani e alla valorizzazione dei prodotti marchigiani.”
Nelle Marche la popolazione infantile sovrappeso ha raggiunto livelli preoccupanti ma ogni qualvolta si propone di intervenire con serietà e programmazione per risolvere il problema, la maggioranza che governa questa Regione si chiude a riccio e come gli struzzi nasconde la testa sotto la sabbia.

martedì 5 ottobre 2010

Iniziativa pubblica ad Ancona: "La lotta fa scuola. Contro i tagli alla scuola pubblica"

Giovedì 7 ottobre con inizio alle ore 16,30 nella sala del Consiglio Comunale di Ancona, Piazza XXIV Maggio, organizzato dal Gruppo consiliare regionale Federazione della Sinistra PdCI-PRC, si terrà una iniziativa pubblica dal titolo: “LA LOTTA FA SCUOLA” contro i tagli operati dal Governo della destra alla scuola pubblica.
I lavori, presieduti da Raffaele Bucciarelli, Presidente del Gruppo consiliare regionale, vedranno, tra gli altri, gli interventi di Franco Frabboni, Ordinario di Pedagogia e Preside della Facoltà di Scienze della Formazione di Bologna, Lidia Mangani, Alberto Sgalla, Monica Marchiani, Tiziana D'Amico, Carlo Cotichelli e Daniela Barbaresi, e saranno conclusi dal Responsabile Nazionale Scuola del PdCI Piergiorgio Bergonzi.

lunedì 4 ottobre 2010

Sadam Jesi: la Giunta regionale risolva i problemi reali

Credo che l'Assessore Petrini abbia un obbligo preciso, dal 15 settembre 2009, che gli è stato posto dal Consiglio Regionale: quello di “chiedere con forza alla SADAM” un piano industriale dettagliato che possa permettere una valutazione ponderata su tutti gli aspetti e dare ai Comuni interessati ed alle loro popolazioni, molto preoccupate per i possibili risvolti negativi a livello ambientale, un supporto  scientifico e tecnico di garanzia per la salute dei cittadini.
Questo la Giunta Regionale doveva e deve fare. Lo ha fatto? Ha rispettato la volontà del Consiglio Regionale? Su questo, a mio avviso, il Vice Presidente dovrebbe rispondere e poi magari fare proposte adeguate e non come quelle lette, che sembrano un consumato “già visto”.
Sto lavorando per presentare un'interrogazione, perché credo più utile sapere cosa ha fatto la Giunta Regionale, spronarla a risolvere i problemi e soddisfare le reali esigenze dei cittadini della Vallesina, che alimentare polemiche che lasciano il tempo che trovano.

Raffaele Bucciarelli
Presidente Gruppo consiliare regionale Federazione della Sinistra (PdCI - PRC)

giovedì 23 settembre 2010

Soppressione dell'Ente Fiera: accolta la proposta di Bucciarelli

Raffaele Bucciarelli, Consigliere regionale del PdCI/PRC, all’indomani dell’approvazione della legge di soppressione dell’Erf, esprime la sua soddisfazione per aver vista accolta la sua proposta che di fatto rappresenta l’aspetto più innovativo della legge.
“Ho votato a favore della legge sulla soppressione dell’Ente fieristico regionale - afferma Bucciarelli in una nota - perché ritengo che le fiere non servano a promuovere il sistema Marche e nello stesso tempo usano fondi che, spesi in quest’ambito, non servono a raggiungere alcun obiettivo. Ma soprattutto ho votato la legge perché la maggioranza ha accolto pienamente, nella sostanza e nella forma, la mia proposta che consentirà alla Regione di partecipare a una società, che abbia per scopo l’organizzazione delle manifestazioni fieristiche, “promossa e costituita da soggetti pubblici e privati.”
Se la legge fosse stata approvata come l’ha presentata la Giunta regionale si sarebbe senza dubbio corso il rischio di sopprimere un ente con una mano e ricrearne uno eguale con l’altra. “Non si poteva restare alla finestra – conclude Bucciarelli – per quanto la legge attui una norma della Corte europea che non consente più agli enti pubblici di svolgere, in regime di esclusiva attività imprenditoriale, non si poteva accoglierla così come proposta dal Governo regionale. Ora se dal mondo economico e istituzionale marchigiano uscirà l’esigenza di costituire questa società la Regione ci sarà ma certamente non si manterranno in vita fiere che anche secondo gli operatori economici marchigiani servono davvero a poco e nell’attuale contesto economico locale e nazionale, questo non è pensabile.”

martedì 21 settembre 2010

Unità di Terapia Intensiva Pediatrica: necessario difendere un'eccellenza di riferimento per il centro Italia

L'interrogazione presentata oggi, ha – come del resto le altre incentrate sulla situazione della cardiologia e chirurgia pediatriche presso l'ospedale di Torrette già precedentemente depositate – come esclusiva finalità quella di evitare che scelte o comportamenti di soggetti singoli, ancorchè autorevoli, possano mettere definitivamente fine, dopo circa 30 anni di attività, ad una eccellenza della sanità marchigiana e cioè quella della Unità di Terapia Intensiva Pediatrica, presente nel Centro Italia oltre che ad Ancona solamente a Roma e Bologna, divenuta col passare degli anni e grazie anche alla professionalità elevata di tutto il personale ivi impiegato, in primis del dirigente medico Dr.ssa Bettuzzi, punto di riferimento per i cardiologi pediatrici ed i neonatologi di tutta Italia. E' questo un rischio purtroppo esistente, causato dalle scelte aziendali per cui la cardiologia pediatrica è stata subordinata alla cardiochirurgia, perdendo questo suo ruolo autonomo di riferimento, con un danno, non solo e non tanto per i singoli professionisti interessati ma per l'intero sistema sanitario regionale ed in definitiva per la collettività marchigiana. La stessa CGIL regionale, segnalando azioni di demansionamento nei confronti della Dr.ssa Bettuzzi, che ne hanno già provocato l'autosospensione dal lavoro, e chiedendo il ripristino delle sue prerogative professionali, ha messo in guardia la Direzione Aziendale dall'assumere decisioni che possano provocare la perdita definitiva di una così importante risorsa per la sanità marchigiana. Tra l'altro la nostra azione si sostanzia anche di precise deliberazioni della Giunta regionale che, riconoscendo l'importanza della cardiologia pediatrica, ha disposto nel gennaio 2010 la sua riorganizzazione in struttura complessa autonoma ed indipendente dalla cardiochirurgia pediatrica. Questa riorganizzazione, a cui la Direzione generale dell'ospedale di Torrette non ha però purtroppo ancora dato seguito, favorirebbe quella sinergia tra le due strutture che anche nel recente passato ha fatto sì che molti pazienti provenienti da fuori regione e anche dall'estero si rivolgessero al nosocomio anconetano.

venerdì 2 luglio 2010

Presentata una proposta di legge regionale per la concessione di contributi per l'istallazione del fotovoltaico sugli edifici esistenti

Il Consigliere Regionale Raffaele Bucciarelli, della Federazione della Sinistra PdCI-PRC, ha presentato oggi la proposta di legge “Disposizioni in materia di autorizzazioni ed incentivi per la realizzazione di impianti solari termici e fotovoltaici sul territorio della regione”.
Si tratta di una proposta di utilizzo delle nuove tecnologie in materia di energia solare che ha il pregio di non utilizzare nuovo territorio per l'istallazione dei pannelli. Difatti si prevede la corresponsione di contributi per l'istallazione di pannelli su edifici già esistenti, edifici pubblici, capannoni e manufatti in genere.
La proposta vuole dare una concreta risposta per l'attuazione di quanto già previsto dal PEAR marchigiano in materia di incentivo per l'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica senza creare impatto ambientale di nessun tipo in quanto non si utilizzano terreni ne si prevede la costruzione di manufatti ex novo che possono entrare in conflitto con il paesaggio, ma utilizzare quanto già esistente.
Le finalità sono anche rivolte all'incremento della produzione di materiale, che potrebbe essere una risposta a situazioni di crisi industriale, alla creazione di posti di lavoro per l'istallazione, la manutenzione, la gestione e la sostituzione negli anni dei pannelli stessi creando in questo modo un circuito virtuoso di occupazione.
La dimensione di quello che potrebbe diventare un grande parco energetico distribuito su tutto il territorio della Regione, sarà in grado di dare una reale e consistente risposta a quello che viene da più parti definito come deficit energetico della Regione.

lunedì 21 giugno 2010

La Sinistra presente in Regione e Provincia di Ancona incontra le RSU della Fincantieri

Si è svolto questa mattina l'incontro tra la RSU della Fincantieri di Ancona ed i rappresentanti della sinistra in Regione e Provincia. Nel corso dell'incontro, a cui hanno partecipato per la Federazione della Sinistra PdCI/PRC il consigliere regionale Raffaele Bucciarelli, l'assessore provinciale Maurizio Quercetti ed i consiglieri provinciali Renzo Amagliani e Pietro Aquilanti e per SEL il consigliere regionale Massimo Binci ed il consigliere provinciale Luca Barbadoro, le Rsu hanno illustrato la preoccupazione per la situazione dell'impianto anconetano che sta completando la lavorazione dell'ultima nave commissionata e per il quale, nonostante gli impegni assunti anche pubblicamente dalla Fincantieri, non sembrano esserci per il futuro prossimo commesse consistenti o comunque tali da garantire l'occupazione per tutto il personale diretto e per quello del subappalto. Infatti, mentre si avvicina rapidamente la scadenza della cassa integrazione ordinaria, Fincantieri avrebbe destinato ad Ancona solo la lavorazione di segmenti marginali di navi che verrebbero completate in altri. A fronte di queste preoccupazioni si è convenuto sulla necessità di tenere alta l'attenzione sul cantiere di Ancona anche promuovendo la convocazione di sedute aperte dei consigli comunale, provinciale e regionale sul tema. I Consiglieri regionali Bucciarelli e Binci, che presenteranno una specifica mozione in Consiglio regionale, hanno anche assunto l'impegno di organizzare in tempi strettissimi un incontro con i parlamentari del territorio per promuovere una iniziativa comune che, valutando anche le possibili sinergie tra le istituzioni nazionali e territoriali, promuova il rilancio del cantiere navale anconetano e ne salvaguardi i livelli occupazionali.

lunedì 7 giugno 2010

Manifestazione gruppo Dreaming di Mondolfo

Il Consigliere regionale della Federazione della Sinistra PdCI/PRC Raffaele Bucciarelli ha preso parte questa mattina alla manifestazione  delle maestranze del gruppo Dreaming di Mondolfo. L'azienda, che operava nel settore della cantieristica navale di lusso, occupava 230 addetti ed altrettanti terzisti e fatturava 110 milioni di euro all'anno, è stata messa in liquidazione nel 2009 ed i dipendenti non percepiscono più gli stipendi da oltre 15 mesi e sono ormai disperati anche perchè l'azienda non è stata ammessa al concordato fallimentare.
Il Consigliere Bucciarelli ha incontrato i lavoratori insieme ai loro rappresentanti sindacali ed al Sindaco di Mondolfo e si è impegnato ad informare della situazione la conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari dell'Assemblea legislativa regionale nella riunione convocata per domani mattina e ad invitare i Presidenti dei gruppi a partecipare alla riunione pubblica indetta per domani pomeriggio alle ore 17 presso il comune di Mondolfo. E' infatti necessario che la massima istituzione regionale si preoccupi della situazione drammatica dei lavoratori della Dreaming come ha già fatto per purtroppo numerose altre situazioni di crisi e contribuisca ad individuare gli strumenti e le modalità per fornire loro aiuto e sostegno.

venerdì 4 giugno 2010

Assalto israeliano alle navi della pace: presentata mozione per essere parte attiva nel processo di pace e nella tutela dei diritti umani.

Una forte condanna per l’operazione militare israeliana, l’adesione al programma nazionale “100 città per la pace in Medio Oriente” e alla Rete europea degli Enti locali per la pace in Medio Oriente per rafforzare l’impegno dell’Italia e dell’Europa in Medio Oriente, anche attraverso un concreto impegno economico, e il coinvolgimento attivo dell’intera comunità marchigiana, a partire dai giovani e dalle scuole, nella realizzazioni di azioni concrete a sostegno della pace e a difesa dei diritti umani, sono i punti contenuti nella mozione presentata oggi all’Assemblea legislativa delle Marche da Raffaele Bucciarelli, Presidente del Gruppo consiliare Federazione della Sinistra – PdCI/PRC.
“L’assalto israeliano alla navi della pace che trasportavano aiuti umanitari alla popolazione palestinese della Striscia di Gaza e le sanguinose conseguenze – dichiara Bucciarelli – ha scioccato profondamente tutti noi. Di fronte a simili accadimenti non si può restare in silenzio o indifferenti. L’assedio e il blocco cui sono sottoposti i palestinesi della Striscia di Gaza da oramai più di tre anni, denunciato da tutti gli organismi internazionali e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, deve cessare immediatamente e contestualmente deve riprendere un serio processo di pace che coinvolga tutti coloro i quali hanno a cuore la pace e la difesa dei diritti umani. L’Italia, l’Unione Europea e l’Onu – prosegue Bucciarelli – devono premere su Israele affinché riapra immediatamente i confini al flusso delle persone, degli aiuti umanitari e delle merci.
I valori e gli ideali iscritti nella nostra Costituzione, nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, nello Statuto delle Nazioni Unite, nella Dichiarazione Universale dei diritti umani e nello Statuto della nostra Regione non possono rimanere inapplicati o, peggio, costantemente violati. È necessario evitare che simili tragedie si ripetano e impegnarsi affinché il riconoscimento reciproco, dunque il rispetto e il dialogo tra israeliani e palestinesi prevalgano sulla violenza. L’assemblea legislativa delle Marche – conclude Bucciarelli – deve attivarsi immediatamente e promuovere, anche tramite l’Università della Pace e in accordo con il Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani, un piano di azioni concrete che, a partire dai giovani e dalle scuole, sviluppi ed attui azioni concrete per promuovere i diritti umani e sostenere la pace in Medio Oriente.

venerdì 14 maggio 2010

La presenza dell'UDC in Giunta regionale non ha tardato a produrre i primi imbarazzanti effetti

La presenza dell'UDC in Giunta regionale non ha tardato a produrre i primi imbarazzanti effetti. Infatti l'annunciata presenza dell'Assessore Marconi ad una manifestazione organizzata a Roma dall'antiabortista Movimento per la Vita quale rappresentante ufficiale della Giunta, che avrebbe dato la propria adesione all'iniziativa, ha prodotto il giusto sconcerto del Segretario regionale della CGIL e l'affannato tentativo di minimizzare da parte dell'Assessore Mezzolani. Ma da minimizzare c'è ben poco dato che la notizia viene proprio dal sito ufficiale dell'UDC. L'unica cosa che la Giunta dovrebbe fare è chiedere una immediata e pubblica smentita al partito di Casini, quella leale e propositiva componente della nuova maggioranza regionale all'alleanza con la quale lo stratega Ucchielli ha sacrificato 15 anni di collaborazione con le forze della sinistra. Certo che se questi sono i primi segnali di quelli che saranno i frutti della nuova stagione politica regionale sarà necessaria la massima attenzione e vigilanza per evitare pericolose involuzioni, soprattutto in materie delicatissime quali quelle che attengono alle politiche sanitarie e sociali che hanno visto sino ad oggi la nostra regione all'avanguardia.
I marchigiani in generale e le donne in particolare hanno di che preoccuparsi!