Di seguito il testo della Mozione presentata oggi all'Assemblea legislativa delle Marche a Difesa della scuola statale contro la politica dei tagli del governo Berlusconi e per intervenire ad adiuvandum nel ricorso pendente al TAR Lazio.
L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Considerata la gravità dei provvedimenti adottati dal Governo in materia scolastica che comportano il licenziamento nel triennio 2009-2012 di oltre 131.000 lavoratori della scuola e soprattutto l’abolizione del tempo pieno, la riduzione del tempo scuola e più in generale una dequalificazione della scuola statale;
Preso atto che, come ha affermato il TAR del Lazio con le ordinanze del 19 luglio u.s., gran parte di tali provvedimenti sono illegittimi e che pertanto l’inizio del prossimo anno scolastico sarà caratterizzato da un diffuso stato di incertezza e di irregolarità;
Ritenuto che il diritto all’istruzione è un diritto costituzionale che non può essere soffocato o dequalificato con una dissennata politica dei tagli alla spesa per la scuola pubblica;
Considerato che tali provvedimenti illegittimi sono stati adottati dal Ministro dell’Istruzione senza il necessario coinvolgimento degli Enti Locali e delle Regioni e della stessa Conferenza Stato – Regioni- Enti locali, come previsto dall’art. 2 comma 4 DPR n. 81/09;
Considerato inoltre che le Regioni e gli Enti Locali, oltre alla specifiche competenze in materia scolastica, hanno anche il compito di rappresentare e tutelare gli interessi primari delle popolazioni rappresentate e tra questi l’interesse ad una scuola di qualità;
Ritenuto inoltre che il principio di leale collaborazione tra le istituzioni della Repubblica sia stato platealmente e ripetutamente violato dal Governo che per la determinazione degli organici del personale della scuola non ha nemmeno acquisito il parere della Conferenza Unificata previsto dall’art. 2, comma 4 del DPR n. 81/09 e che peraltro ha dato attuazione ai nuovi ordinamenti della scuola secondaria di II grado senza alcun coinvolgimento degli Enti Locali e della Regione;
Ritenuto infine che le Regioni abbiano un duplice interesse ad intervenire in giudizio, in vista dell’udienza del 17 febbraio p.v.n a sostegno del ricorso proposto davanti al TAR del Lazio da oltre 750 genitori ed insegnanti ed iscritto al R.G. n. 4419/10 sia per la rappresentanza degli interessi della propria popolazione sia per le palesi violazioni delle prerogative degli Enti Locali e delle Regioni;
Tutto ciò premesso,
IMPEGNA
Il Presidente e la Giunta regionale a promuovere con assoluta urgenza tutte le possibili iniziative a sostegno del suindicato ricorso e delle vertenza per la difesa della scuola statale contro la politica dei tagli dell’attuale governo ed, in via prioritaria, disporre l’immediato intervento ad adiuvandum nel suindicato ricorso pendente davanti al TAR del Lazio (R.G. n. 4419/10) con richiesta di sospensione delle disposizioni già dichiarate illegittime.
Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare
Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)