Il sottoscritto
Consigliere regionale
premesso che
le Giunta regionale ha
approvato nella seduta del 01 agosto 2012 la DGR 1191/2012 recante
“Impianti a biomasse e a biogas: integrazioni alla DGR n. 255 del'8
marzo 2011 in materia di autorizzazione unica....” che, al sesto
punto del dispositivo, recita “ Di stabilire che le disposizioni
della presente deliberazione non si applicano ai procedimenti in
corso alla data di adozione della medesima”;
atteso che
nella bozza di delibera
trasmessa alla competente commissione consiliare era, al contrario,
stabilito che le modalità e i requisiti previsti dalla deliberazione
andavano applicati anche ai procedimenti in corso per i quali non
fossero decorsi i termini per il rilascio dell'Autorizzazione;
considerato che
questa modifica del testo
della DGR non appare secondaria, ma anzi incide significativamente
sul senso dell'atto e sulla sua efficacia nel perseguire i risultati
che lo hanno motivato;
considerato inoltre che
la DGR in oggetto
interviene su un tema, quello della disciplina degli impianti di
produzione di energia elettrice da fonti rinnovabili diverse dal
fotovoltaico, che è stato oggetto di una recente discussione da
parte dell'Assemblea legislativa regionale che, nella seduta n. 82
del 12 giugno 2012, ha approvato una serie di atti in materia che
richiedono la collaborazione di Giunta e Consiglio nella definizione
di misure idonee a tutelare la salute dei cittadini e la qualità
ambientale;
ricordato che
la giunta regionale ha
già avuto occasione di disattendere le indicazioni dell'Assemblea
quando, successivamente ad una estemporanea comunicazione
dell'Assessore all'Industria, si è data disposizione al Segretario
Generale di invitare i Dirigenti responsabili a procedere
speditamente nel rilascio delle autorizzazioni
interroga il Presidente
della Giunta regionale
per conoscere se, alla
luce di quanto sopra esposto, ritenga soddisfatto lo spirito di leale
collaborazione tra esecutivo e Assemblea legislativa, rappresentata
nel caso specifico dalla competente Commissione, che dovrebbe
caratterizzare ogni momento dell'attività amministrativa e quali
siano le motivazioni che hanno indotto a modificare, in maniera così
sostanziale, l'atto consegnato alla Commissione.
Il Consigliere regionale
Raffaele Bucciarelli