L'Assemblea legislativa delle
Marche
Premesso
che la dotazione infrastrutturale
e dei servizi in materia di trasporti e logistica influisce sulla competitività
dei territori, sulle strutture dell'economia e sulla crescita del Prodotto
Interno Lordo, e che pertanto il tema delle infrastrutture resta un argomento
di grande interesse, che permane al centro dell'attenzione sia quando l'enfasi
è riposta sull'evoluzione di breve periodo dell'economia, sia nell'ottica di
lungo periodo;
visto
che l'Italia “intermodale” è in
larghissima parte concentrata nel nord, da e per il quale le merci vengono
trasportate lungo le principali direttrici internazionali;
che
ciò è dovuto all'effettiva
possibilità di sinergie tra le infrastrutture che hanno sviluppato una rete di
servizi in grado di operare efficientemente e con i costi competitivi, e che i
flussi che i tali aree vengono gestiti attraggono a loro volta un numero
crescente di operatori ed investitori internazionali alimentando sempre più
questo circolo vizioso;
ritenuto
che la natura di network di
infrastrutture diverse chiama in causa la questione del “”coordinamento”,
poiché la realizzazione di piattaforme logistiche deve accompagnarsi ad
un'azione significativa volta al conseguimento di un adeguato posizionamento
delle stesse in relazione alla rete nazionale ed internazionale;
tenuto
conto
che l'Accordo di Partenariato
(strumento previsto dalla proposta di Regolamento della Commissione Europea per
stabilire la strategia-risultati attesi, priorità, metodi di intervento-di impiego
dei fondi comunitari) per il periodo 2014-2020, prevede all'interno
dell'Obiettivo Tematico7 – Mobilità sostenibile di persone e merci una serie di
azioni atte a “promuovere sistemi di trasporto sostenibile ed eliminare le
strozzature nelle principali infrastrutture di rete”;
considerato
che la matrice del sistema
trasportistico regionale a livello europeo prevede:
·
l'inserimento di Ancona nel Corridoio
Helsinki – La Valletta, attraverso la diramazione ferroviaria Bologna-Ancona;
·
Porto di Ancona ed Interporto delle
Marche nel “core” network comunitario;
·
Aeroporto di Falconara nel
“comprehensive” network della rete transeuropea di trasporti TEN-T;
·
Ancona, porto delle autostrade del
mare;
·
verificato
che le principali situazioni
infrastrutturali della Regione Marche riguardano:
·
progettazione esecutiva e realizzazione
del cd “by pass ferroviario di Falconara Marittima”, di cui sono in corso le
procedure di gara per l'affidamento dei lavori;
·
completamento della stazione
ferroviario “Jesi-Interporto”, i cui lavori sono in corso di realizzazione;
·
collegamento del Porto di Ancona con la
grande viabilità stradale, per la cui realizzazione si è in attesa della firma
da parte del general contractor Impreglio spa;
·
completamento delle arterie stradali
ricomprese nella “Quadrilatero Marche-Umbria”;
·
realizzazione delle piattaforme
logistiche umbre di Narni-Terni (Terminal ferroviario, piazzali e fabbricati),
Foligno (terminal ferroviario, piazzali e fabbricati), Città di Castello
(piazzale fabbricati). Queste ultime due opere sono state avviate mese di
luglio 2013;
·
evidenziato
che il nostro territorio ha
l'opportunità di candidare al co-finanziamento offerto dai bandi TEN-T della
Unione Europea, nel periodo di programmazione finanziaria 2014-2020, quei
progetti considerati “maturi”, in grado, cioè, di essere avviati rapidamente e
che rivestono una rilevanza strategica nel disegno della rete infrastrutturale
nazionale ed europea;
considerato che
la Regione Marche è attualmente
socio di maggioranza di Aerdorica spa e, attraverso SVIM Sviluppo Marche spa,
socio di maggioranza di Interporto Marche sapa, nonchè componente del Comitato
Portuale dell'Autorità Portuale di Ancona,
IMPEGNA
la Giunta regionale a chiarire
entro la fine di novembre 2013 la propria posizione e definire una precisa
strategia in merito alla proposta di istituire una “cabina di regia” del
sistema delle infrastrutture logistiche delle Marche (porto, aeroporto,
interporto) e dell'Umbria, attraverso la “Piattaforma Logistica del Centro
Italia”, anche in virtù del Protocollo d'Intesa sottoscritto dalle Giunte
regionali di Marche e Umbria nell'ottobre 2012, Ricordando che tutto ciò in
funzione della nuova programmazione economico-finanziaria comunitaria
2014-2020, rappresenta un potenziale volàno di sviluppo socio-economico del
territorio.
Raffaele Bucciarelli