Stupisce, per non dire insospettisce,
la solerzia con cui la Giunta
regionale ha discusso della risoluzione approvata il 12 giugno dall'Assemblea
legislativa regionale in materia di linee guida per gli impianti di produzione
energetica da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico.
Infatti
solo sei giorni dopo, nella seduta di Giunta del 18 giugno, l'Assessore Sara
Giannini ha sentito il dovere di presentare una comunicazione sulla materia in
cui esprime valutazioni in merito alla legittimità di quanto approvato
dall'Assemblea e preoccupazioni sulle certezze da fornire ai soggetti che
investono nel settore energetico ma non spende una parola, che sia una, sulle
preoccupazioni delle comunità, spesso rese manifeste dagli interventi degli
Enti locali, dalla costituzione di comitati spontanei, da affollate iniziative
pubbliche e da petizioni con centinaia di firme.
Da
notare inoltre che l'Assessore Giannini, presente in Consiglio regionale alla
discussione sulla risoluzione poi approvata, non è intervenuta, forse perchè
non ha ritenuto i consiglieri ed i cittadini presenti degni di essere edotti
delle sue conoscenze. Ciò che vale nelle “segrete stanze” non può essere detto
nelle sedi della democrazia?
Raramente,
comunque, si è vista la Giunta
regionale prendere, si fa per dire, tanto sul serio e così in fretta una
risoluzione dell'Assemblea legislativa. Stupefacenti sono infatti anche le
conclusioni di questo “brillante” intervento: l'incarico al Segretario generale
di richiamare i Dirigenti regionali competenti in materia all'obbligo di dare
corso ai procedimenti relativi agli impianti per la produzione energetica da
fonti rinnovabili.
A fronte di una richiesta di moratoria da
parte dell'Assemblea legislativa, la Giunta risponde cioè con un sollecito ad andare
avanti speditamente.
E
tutto questo mentre la stessa Giunta,
facendo carta straccia della legge, a tutt'oggi non ha fornito risposta ad una
mia interrogazione, datata 25 maggio, volta a conoscere quante centrali a
biomasse sono state autorizzate.
Credo
ci siano tutti gli elementi per essere più che preoccupati di questi
comportamenti che sicuramente non giovano alla tranquillità dei cittadini né
sono utili ad avvicinarli alle istituzioni.
Raffaele
Bucciarelli