giovedì 27 novembre 2014

Interrogazione a risposta scritta in merito alla presenza di siti di amianto nelle Marche






Il sottoscritto Consigliere Regionale

vista
la legge 257 del 1992, che all’Art. 10 prevede l’obbligo, per le regioni, di adottare piani di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto;

considerato
che, secondo quanto rilevato dal Ministero dell’Ambiente, dei 33.600  siti censiti la maggiore concentrazione di amianto si troverebbe tra le Marche e l’Abruzzo (circa il 50% del totale);

interroga il Presidente della Giunta Regionale per conoscere

se la Regione Marche è dotata del citato piano e come intende procedere nell’attività di bonifica, smaltimento e decontaminazione dell’amianto.




Ancona, 27 novembre 2014


Raffaele Bucciarelli

mercoledì 19 novembre 2014

Interrogazione in merito al testamento della Sig.ra Teresa Casagrande

Il Presidente
                                                                                                        Raffaele Bucciarelli

Al Presidente
dell'Assemblea legislativa
delle Marche
S E D E

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta in merito al testamento della Sig.ra Teresa Casagrande di Castelleone di Suasa (AN).


Il sottoscritto Consigliere regionale,

ricordato che

la Sig.ra Teresa Casagrande di Castelleone di Suasa (AN) con proprio testamento, redatto in data 15.04.1983 presso il Notaio Dott. Rocco Cozza, ha lasciato in eredità alla Provincia di Ancona un capitale complessivo di circa 5 milioni di euro per essere destinato a beneficio di Istituti o Enti che, in campo nazionale o provinciale, perseguano studi o ricerche nella lotta contro i tumori;

 che

tale patrimonio sarebbe stato consegnato dalla Provincia di Ancona all'Azienda Ospedaliero Universitaria “Umberto I” di Torrette di Ancona;

 che

nelle Marche opererebbero diversi soggetti nel campo della ricerca nella lotta ai tumori e che pertanto l'uso di tali risorse potrebbe essere un valido volano sia per la ricerca che per l'occupazione di giovani ricercatori;

chiede di conoscere

·         se sono state rispettate le volontà della testatrice;
·         in maniera dettagliata come sono state impegnate o spese le risorse oggetto del testamento.

Ancona, 19 novembre 2014


Raffaele Bucciarelli

giovedì 6 novembre 2014

Interrogazione in merito all’indagine epidemiologica presso la popolazione residente a Falconara Marittima

Il sottoscritto Consigliere regionale

premesso che

le conclusioni dell’indagine epidemiologica presso la popolazione residente a Falconara Marittima e Comuni limitrofi, finanziata dalla Giunta e svolta dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano, ha rilevato un “eccesso di rischio di morte per leucemia e linfoma” in prossimità della raffineria Api;

preso atto che

durante il question time in Parlamento, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dichiarato “L’indagine epidemiologica presso la popolazione di Falconara Marittima e comuni limitrofi svolta dall’INT non ci è stata inviata”;

INTERROGA

Il Presidente della Giunta Regionale per conoscere:
-          la veridicità delle dichiarazioni del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin;
-          qualora le dichiarazioni siano fondate, con quali motivazioni i risultati di suddetta indagine non sono stati trasmessi al Ministero competente.



Ancona, 6 novembre 2014



           Raffaele Bucciarelli

giovedì 23 ottobre 2014

Interrogazione a risposta orale in merito all’incompatibilità dell’Ingenier Mario Pompei con l’incarico di Direttore Generale dell’ARPAM




Il sottoscritto Consigliere Regionale

preso atto
della comunicazione del Dott. Daniele Antonozzi in merito all’incompatibilità dell’Ingenier Mario Pompei con l’incarico di Direttore Generale dell’ARPAM, in quanto dirigente regionale a tempo indeterminato;

verificato
che ai sensi dell'Articolo 7 comma 5 della legge regionale n. 60/1997 l'incarico di Direttore Generale comporta un rapporto di lavoro a tempo pieno ed è subordinato al collocamento in aspettativa o fuori ruolo da parte dell'ente di provenienza per i pubblici dipendenti;

considerando
che l’Ingenier Pompei, nel suo ruolo di dirigente della Regione Marche ha competenze in materia di Edilizia Sanitaria ed ospedaliera, Opere pubbliche di emergenza e prevenzione del rischio sismico, Forestazione;

interroga il Presidente della Giunta Regionale per conoscere

se effettivamente sussiste l’incompatibilità dell’Ingenier Mario Pompei con l’incarico di Direttore Generale dell’ARPAM e, in caso affermativo, quale provvedimento intende prendere.


Ancona, 23 ottobre 2014


Raffaele Bucciarelli

venerdì 17 ottobre 2014

Comunicato stampa del 16/10/2014 sulla vendita di Indesit Company agli americani di Whirpool


La prima generazione costruisce, la seconda consolida e la terza…vende.

Così potrebbe essere rappresentata la parabola del gigante del bianco Indesit.
Però, ad oggi, la cosa più preoccupante è che arrivano gli americani e, mentre il sindaco della città e il Presidente della Regione (che pure qualche contatto con chi ha venduto ce l’ha) sono all’oscuro di tutto, il Presidente del Consiglio (consigliato da chi?) dichiara che la vendita della Indesit alla Whirpool è una iniziativa fantastica.
Ma del futuro dei lavoratori, dei dirigenti, delle ricadute sull’occupazione regionale, i principali responsabili delle istituzioni non ne parlano.
Arriva il padrone, snobba tutti, forse presenterà, quando vuole, il piano aziendale, mentre la nostra regione, grazie anche a questa classe dirigente politica, si impoverisce sempre di più e vede aumentare la disoccupazione.
Noi Comunisti ci siamo mobilitati e abbiamo organizzato a Fabriano un incontro pubblico, al quale hanno partecipato diversi lavoratori e rappresentanti sindacali. Il nostro obiettivo era quello di tenere alta l’attenzione su questa ennesima “mina vagante”.
Sarebbe opportuno che coloro che da decenni hanno responsabilità di primo piano nelle istituzioni regionali, invece di interessarsi unicamente del numero dei loro mandati amministrativi, pensino di più ai lavoratori, magari contestando a “Mister Bitzer” il suo comportamento almeno irrispettoso nei confronti delle istituzioni marchigiane.

Ancona 16/10/2014
Raffaele Bucciarelli

giovedì 16 ottobre 2014

Interrogazione a risposta orale: Fondi destinati alla sperimentazione sugli asili nido domiciliari


Il sottoscritto Consigliere regionale,

Premesso che alla Regione Marche sono stati assegnati 2,6 milioni di euro del Fondo nazionale per i servizi socio-educativi per la prima infanzia;

Considerato che la Regione ha deciso di destinare 1,7 milioni di euro alla sperimentazione sui nidi domiciliari, mettendo a disposizione un fondo di circa 1,2 milioni per dei contributi, sotto forma di voucher, alle famiglie che intendono accedere agli asili nido domiciliari;

Preso atto che, a due anni dall’inizio della sperimentazione sui nidi domiciliari, dei fondi messi a disposizione dalla Regione sono stati spesi solo 18.960,00 euro;

Constatato che la Regione, invece di interrogarsi sul perché del fallimento della sperimentazione ed eventualmente intervenire in altro positivo modo, ha emesso un nuovo bando al fine di destinare le risorse non spese (€ 1.231.040,00) per dei contributi, sempre sotto forma di voucher, per l’accesso agli asili nido domiciliari;

Considerato che, in un momento di grave crisi economica, sarebbe necessario far fronte alle esigenze di molte famiglie rendendo più accessibili i servizi già esistenti, che sopravvivono solo grazie agli sforzi dei comuni;

INTERROGA

il Presidente della Giunta regionale per sapere se non ritiene di dover destinare i fondi agli asili nido pubblici, dove le liste di attesa si fanno sempre più lunghe.

13 ottobre 2014
Raffaele Bucciarelli

Interrogazione a risposta scritta: Immobile “Casa del Mutilato” - Richiesta informazioni

 Il sottoscritto Consigliere regionale

Ricordato:
· che la Regione Marche è proprietaria anche dell’immobile “Casa del Mutilato” sito in
C.so Stamira in Ancona;
· che lo stesso è inserito nelle proprietà da alienare;
· che i tentativi di vendita fino ad ora realizzati sono andati tutti deserti;
· che, ovviamente ,dopo diversi anni dalla sua chiusura la situazione della conservazione dell’immobile può rappresentare un indubbio problema, sia staticamente, che sul piano del decoro urbano;

Vista la nota della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche inviata in data 23 gennaio 2014, con la quale la Soprintendenza segnalava il bisogno di intervento, da parte dell’Ente proprietario, sull’immobile e che il Servizio Risorse Finanziarie e Politiche Comunitarie della regione Marche rispondeva, in data 19 febbraio 2014, dichiarando l’interesse di procedere quanto prima con l’esecuzione delle indagini preliminari per verificare lo stato di conservazione dell’immobile per procedere poi “con un complessivo intervento di restauro dei solai e delle pareti”;

CHIEDE DI CONOSCERE

· se la Regione ha effettuato i sopralluoghi necessari sia interni che esterni e, in caso affermativo, chiede copia dei relativi verbali;
· se, come e con quale tempistica la Regione intenda intervenire per garantire l’idonea conservazione per un immobile di tale prestigio sito al centro del capoluogo regionale e come intenda utilizzarlo, magari valorizzandolo;
· se, in caso contrario, l’immobile è ancora nell’elenco di quelli da alienare.

 18 settembre 2014
Raffele Bucciarelli

giovedì 11 settembre 2014

AUTORIZZAZIONI AGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOGAS

Intervento in aula a seguito delle comunicazioni del Presidente Gian Mario Spacca in merito alle vicende delle autorizzazioni concesse agli impianti di produzione di energia da biomasse e biogas. 

mercoledì 27 agosto 2014

Interrogazione a risposta orale in merito alla mancata presentazione di un piano industriale da parte del gruppo Whirpool


Il sottoscritto Consigliere regionale,
  • Considerata la grave crisi economica e occupazionale che sta attraversando le Marche e, in particolare, il distretto industriale del fabrianese;
  • Preso atto dell’acquisizione di Indesit Company, secondo produttore di elettrodomestici in Europa e il quinto nel mondo, da parte del gruppo statunitense Whirpool;
  • Appreso che, come denunciato dalla Fiom-Cgil, non è ancora stato reso noto, da parte della Whirpool, alcun piano industriale;
interroga il Presidente della Giunta Regionale per conoscere
  1. in che modo intende procedere per sollecitare il gruppo Whirpool a presentare un piano industriale;
  2. come intende intervenire al fine di salvaguardare i posti di lavoro
27/08/2014
Raffele Bucciarelli

mercoledì 23 luglio 2014

Interrogazione a risposta orale urgente in merito al blocco dei lavori per il nuovo ospedale Inrca di Ancona

Dichiarazione del Consigliere regionale, Raffaele Bucciarelli (Federazione della Sinistra-PdCI/PRC), in merito al blocco dei lavori del nuovo ospedale Inrca di Ancona

“Conosciamo bene la predisposizione all’autocelebrazione propria della Giunta Spacca, ma al di là dei proclami e delle affermazioni propagandistiche, vorremmo chiedere alla Giunta regionale e al partito di maggioranza relativa, il PD, cosa hanno intenzione di fare, concretamente, per affrontare i problemi che attanagliano la sanità marchigiana. In modo particolare, vorremmo conoscere quali azioni la Giunta vuole intraprendere dopo lo stop dei lavori per il nuovo ospedale dell’Inrca di Ancona, bloccati a causa del commissariamento della cooperativa Cesi di Imola, vincitrice dell’appalto. Se da un lato sappiamo che la decisione è stata assunta in forza del Codice degli appalti: una società in liquidazione coatta amministrativa non può concludere contratti con la P. A; dall’altro non comprendiamo i motivi che impediscono alla Giunta di informare il Consiglio Regionale su come intende procedere”.


Testo dell'Interrogazione:


Il sottoscritto Consigliere regionale

Preso atto
del commissariamento della cooperativa Cesi di Imola, vincitrice dell’appalto per la costruzione del nuovo ospedale dell’Inrca di Ancona che dovrebbe sorgere ad Ancona Sud, località Aspio, nel Comune di Camerano;

verificato che
la Regione Marche recederà dal contratto con la cooperativa in forza del Codice degli appalti: una società in liquidazione coatta amministrativa non può concludere contratti con la P. A.

interroga il Presidente della Giunta regionale per conoscere
In che modo la Giunta regionale intende procedere per sbloccare la situazione e per riprendere, nel più breve tempo possibile, i lavori del nuovo ospedale.

Il Consigliere regionale
Raffaele Bucciarelli

lunedì 19 maggio 2014

NO AL MONUMENTO FASCISTA CHE SI VUOLE COSTRUIRE AD OSTRA


DICIAMO NO
AL MONUMENTO FASCISTA CHE SI VUOLE COSTRUIRE
IN VIA DEI PARTIGIANI
AD OSTRA ( ANCONA)
RESPINGIAMO
L’EQUIPARAZIONE E CONFUSIONE CHE SI INTENDE FARE
TRA I CADUTI NELLA LOTTA DI LIBERAZIONE
PER LA LIBERTA’ E L’INDIPENDENZA DELL’ITALIA
CONTRO IL RAZZISMO E PER LA PACE TRA I POPOLI
CON I FASCISTI MORTI PER AVER SOSTENUTO
IL NAZIFASCISMO E LA GUERRA DI HITLER
IMPEDIAMO
L’INSULTO ETICO ALLA MEMORIA DI TUTTI I PARTIGIANI E DIRETTAMENTE DEGLI EROI
PIETRO BRUTTI E ALESSANDRO MAGGINI
DECORATI DI MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE
AMEDEO GALASSI DECORATO DI MEDAGLIA DI BRONZO
DIFENDIAMO
L’ONORE E I VALORI DELLA RESISTENZA CHE SONO A FONDAMENTO DELLA REPUBBLICA E DELLA
COSTITUZIONE DEMOCRATICA
 CHIEDIAMO
CHE IL COMUNE DI OSTRA E LA COMMISSARIA ALLA PROVINCIA DI ANCONA
REVOCHINO SENZA INDUGIO LE AUTORIZZAZIONI
CHE IRRESPONSABILMENTE HANNO CONCESSO
INVITIAMO
TUTTI I CITTADINI, LE ASSOCIAZIONI E LE FORZE POLITICHE DEMOCRATICHE A FAR SENTIRE LA PROPRIA PROTESTA E A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA
DOMENICA 8 GIUGNO ORE 16.00
NELLA PIAZZA CENTRALE DI OSTRA

per aderire:


PROMOTORI E PRIME ADESIONI


Vera Maggini
sorella dell’eroe Alessandro
                                              
Ruggero Giacomini
storico della Resistenza e del movimento operaio

Fosco Giannini
già senatore della Repubblica – segretario regionale PdCI Marche

Giuseppe Ciarrocchi
segretario FIOM-CGIL Marche e Ancona

Pierpaolo Pullini
RSU FIOM-CGIL Fincantieri Ancona

Angelo Ferracuti
scrittore

Raffaele Bucciarelli
presidente Gruppo Federazione della Sinistra Regione Marche

Massimo Papini
direttore Istituto della Storia del Movimento di Liberazione delle Marche

Enzo Giancarli
consigliere regionale PD Regione Marche

Enzo Cucchi
artista

Stefano Galassi
cugino dell’eroe Amedeo

Delia Brutti
figlia dell’eroe Pietro

Francesca Alfonsi
giornalista

Marino Severini
“voce” e chitarra de “La Gang”

Valentina Conti
editore

Maria Grazia Salonna
storica, autrice del libro “Fazzoletti rossi”

Rosalba Cesini
già parlamentare – segreteria regionale PdCI Marche

Massimo Binci
presidente Gruppo SEL Regione Marche

Adriano Cardogna
presidente Gruppo Verdi Regione Marche

Maurizio Belligoni
segretario regionale PRC Marche

Edoardo Mentrasti
coordinatore regionale SEL Marche

Franco Boldrini
avvocato
                                          
Aurora Ferraro
segretaria regionale SPI CGIL -Marche

Francesco Rubini
capogruppo consiglio comunale AnconaBeneComune-SEL

Stefano Crispiani
consigliere comunale AnconaBeneComune-SEL

Rinaldo Fanesi
storico

Alfonso Napolitano
regista teatrale

Mariano Guzzini
direzione comunale PD Ancona

Stefania Giacomini
presidente ANPI Ancona

Daniele Dubbini
Laboratorio Sociale – Ancona

Loretta Boni
segretaria PdCI Ancona

Sergio Zampini
coordinamento regionale SEL

Alfredo Antomarini
direttivo ANPI Ancona

 Marco Amagliani
comitato politico nazionale PRC- ex Presidente Consiglio provinciale di Ancona, già assessore Regione Marche

Ennio Pattarin
docente Economia e Commercio Università di Ancona

Sergio Sinigaglia
giornalista

Nino Lucantoni
presidente Istituto Gramsci Marche

Almo Bramucci
architetto – figlio di Renato, il partigiano “Uliano”

Alvaro Rossi
presidente Anpi Sassoferrato

Allegra Corbo
artista

Giammario Belfiori
artista

Massimo Angiolani
Lo Scrivagliero


Letizia Bellabarba
consigliere regionale PD

Gino Traversini
consigliere regionale PD

 Giorgio Mangani
editore

Katia Silvestrini
nipote del partigiano Ivan Silvestrini, fucilato dai fascisti a Fabriano

Giuliano Brandoni
già consigliere regionale PRC Marche

Oskar Raimondo Barrile
artista, scrittore

Enrico Pergolesi
consigliere comunale PdCI- Città Futura Senigallia

Massimiliano Giacchella
consigliere comunale indipendente-Città Futura Senigallia

Carlo Girolametti
consigliere comunale SEL-Città Futura Senigallia

Cristiano Cecchini
direzione ANPI provinciale Ancona

Maria Letizia Ruello
direttivo ANPI Chiaravalle, nipote di Alda Lausdei protagonista della “Settimana rossa”

Luca Gardoni
direttivo ANPI Chiaravalle

Marina Melapioni
vice sindaco di Monsano e ANPI Chiaravalle

Maurizio Quercetti
comitato politico nazionale PRC, segretario circolo PRC Chiaravalle

Stefano Giuliodoro
ANPI Senigallia

Saveria Molosi
docente ingegneria Università Politecnica delle Marche

martedì 6 maggio 2014

Interrogazione a risposta orale in merito alla situazione economico-finanziaria della Società Aerdorica






Il sottoscritto Consigliere regionale

ricordato

l'incontro avuto presso la 4^ Commissione consiliare con la Dirigenza di Aerdorica durante il quale è stata illustrata la situazione economico-finanziaria della Società;

chiede di conoscere

l'ammontare del disavanzo economico relativo all'esercizio dell'anno 2013.



Ancona, 06 maggio 2014

Raffaele Bucciarelli

mercoledì 9 aprile 2014

Interrogazione a risposta orale sulla situazione dell’azienda “Onis S.R.L.” di Treia (MC)






Il sottoscritto Consigliere regionale
Considerata

la grave crisi economica e occupazionale che sta colpendo la regione Marche;

Verificato che

dal 3 marzo 2014 l’azienda “Onis S.R.L.” di Treia (MC), che si occupa di fabbricazione e finitura di mobili in legno, è entrata in liquidazione;

rilevato che

i dipendenti dell’azienda, nei due mesi e mezzo che hanno anticipato la messa in liquidazione, hanno percepito uno stipendio di soli 500 euro, dovendo ancora percepire il saldo dei mesi di gennaio, febbraio e metà marzo;

ricordato che

a causa della messa in liquidazione dell’azienda, trentasei famiglie rischiano di restare prive di una fonte di reddito;

atteso che,

nonostante un accordo siglato il 19 marzo 2014 tra la Regione Marche e i vertici della “Onis S.R.L.” dove la proprietà si sarebbe impegnata a richiedere la cassa integrazione straordinaria per dodici mesi, i lavoratori dichiarano di non aver più ricevuto notizie in merito;


Interroga il Presidente della Giunta regionale per conoscere

Quali sono i termini dell’accordo siglato il 19 marzo 2014 tra la Regione Marche e i vertici della “Onis S.R.L.”;

se l’azienda ha inoltrato al Ministero la richiesta per la cassa integrazione straordinaria di dodici mesi;

come intende agire la regione Marche per fronteggiare la situazione nel suo complesso.





 
Ancona, 09 aprile  2014

Raffaele Bucciarelli

Mozione: “Tutela, garanzia e corretta applicazione della Legge 194/78 in merito all’ Interruzione volontaria di gravidanza”





L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

Premesso che nel nostro Paese, in ambito medico sanitario il diritto all’obiezione di coscienza è espressamente codificato e disciplinato per legge;

-          che l’esercizio del diritto all’obiezione di coscienza da parte del personale sanitario in relazione all’interruzione volontaria di gravidanza riveste particolare importanza, per le sue ricadute socio-sanitarie sulle donne e sulla stessa funzionalità del servizio sanitario nazionale;
-          che in data 8 marzo 2014 il Consiglio d’Europa si è così espresso, in merito al ricorso presentato nel novembre 2012 dall’International planned parenthood federation european network (Ippf): “A causa dell’elevato e crescente numero di medici obiettori di coscienza, l’Italia viola i diritti delle donne che, alle condizioni prescritte dalla legge 194 del 1978, intendono interrompere la gravidanza”;
-          che l’ultima relazione sullo stato di attuazione della legge n.194 del 1978, presentata al Parlamento dal Ministro della salute il 9 ottobre 2012 registra il 69,3% dei ginecologi del servizio pubblico come obiettore di coscienza;
-          che si ricordano, in tal senso, i dati resi noti da LAIGA (Libera Associazione Italiana dei Ginecologi per l’applicazione della legge 194) il 14 giugno 2012, dai quali emerge una situazione reale ancora più complessa di quanto riportato nella relazione ministeriale;
-          che molte strutture ospedaliere per garantire l’applicazione della legge ricorrono a specialisti esterni convenzionati con il sistema sanitario ed assunti esclusivamente per le interruzioni di gravidanza o a medici “a gettone” con un significativo aggravio per il Sistema sanitario nazionale;
-          che a livello regionale, la principale conseguenza di un numero così elevato di obiettori di coscienza è quella di rendere sempre più difficoltosa la stessa applicazione della legge n.194 del 1978 con effetti negativi sia per la funzionalità dei vari enti ospedalieri e quindi del sistema sanitario regionale, sia per le donne che ricorrono all’interruzione volontaria di gravidanza;
-          che la complessità dello stato di applicazione della legge comporta l’allungamento dei tempi di attesa, con maggiori rischi per la salute delle donne e maggiori rischi professionali per i pochi non obiettori, costretti loro malgrado ad una cattiva pratica clinica;
-          che a fronte di questo “stato di emergenza” le donne devono spesso migrare da una città all’altra o da una regione all’altra o addirittura all’estero ed in particolare tra le immigrate, risulta il ricorso all’aborto clandestino;
-          che il diritto all’obiezione di coscienza in materia di aborto per il personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie è sancito dall’articolo 9 della suddetta legge n.194 del 1978, che allo stesso tempo prevede che gli enti ospedalieri e le case di cura autorizzate siano “tenuti in ogni caso ad assicurare l’espletamento delle procedure e gli interventi di interruzione della gravidanza e che la Regione ne controlla e garantisce l’attuazione anche attraverso la mobilità del personale”;
-          che la legge n.194 del 1978 prevede quindi scelte individuali e responsabilità pubbliche e che l’obiezione di coscienza è un diritto della persona ma non della struttura e che pertanto la stessa ha l’obbligo di garantire l’erogazione delle prestazioni sanitarie;
-          che dal 2009 l’AIFA ha autorizzato l’immissione in commercio del mifepristone, denominato anche “Ru486”, per l’interruzione di gravidanza farmacologica, nel rispetto dei precetti normativi previsti dall’articolo 8 della legge n.194 del 1978 e che tale articolo prevede che l’interruzione di gravidanza possa esser praticata in ospedali pubblici generali e specializzati e in “case di cura autorizzate e presso poliambulatori pubblici adeguatamente attrezzati” e che il Ministero della salute pro tempore, in data 24 novembre 2010, ha chiesto in proposito il parere del Consiglio superiore di sanità e che questo nella seduta del 18 marzo 2011, ha individuato il ricovero ordinario come il regime più idoneo per l’interruzione di gravidanza farmacologica;
-          che risulta improrogabile la necessità di valorizzare e ridare piena centralità ai consultori, quale servizio per la rete di sostegno alla sessualità e alla procreazione responsabile, come conferma anche l’ultima relazione al Parlamento sullo stato di attuazione delle legge n.194 del 1978 secondo cui “nel tempo i consultori familiari non sono stati potenziati né adeguatamente valorizzati e che in diversi casi l’interesse intorno al loro operato è stato scarso ed ha avuto come conseguenza il mancato adeguamento delle risorse, della rete di servizi degli organici e delle sedi.

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

·         A garantire il rispetto e la piena applicazione della legge n.194 del 1978 su tutto il territorio regionale, nel pieno riconoscimento della libera scelta e del diritto alla salute delle donne, in tutte le strutture pubbliche e private della Regione;
·         ad attivarsi perché l’interruzione volontaria di gravidanza medica con farmaco RU486,  possa essere praticata in regime di day hospital;
·         ad assumere ogni iniziativa di competenza affinché la gestione organizzativa e del personale delle strutture ospedaliere sia realizzata in modo da evitare che vi siano presidi con oltre il 30 per cento di obiettori di coscienza;
·         ad assumere iniziative finalizzate a prevedere che il requisito della non obiezione sia condizione all’espletamento delle funzioni apicali nelle strutture di ostetricia e ginecologia dei presidi ospedalieri;
·         ad assumere iniziative volte a prevedere che i medici di famiglia siano tenuti a comunicare agli ordini provinciali dei medici ai quali sono iscritti, se intendono esercitare il loro diritto all’obiezione di coscienza, facendo si che da dette comunicazioni i suddetti ordini ricavino un apposito elenco pubblico;
·         ad assumere iniziative per valorizzare e ridare piena centralità ai consultori familiari, quale servizio fondamentale nell’attivare la rete di sostegno per la sessualità e la procreazione responsabile.
                                                                                                            Raffaele Bucciarelli

No alla centrale biogas di Poggio San Marcello

Raffaele Bucciarelli: “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della Mozione, di cui sono cofirmatario insieme ai consiglieri Badiali, Cardogna e Giancarli, che nega l’autorizzazione a costruire la centrale biogas di Poggio San Marcello. La tutela del paesaggio e dei prodotti di qualità della nostra regione è fondamentale, per questo è bene dire no alle speculazioni economico-finanziarie, al fine di difendere i nostri beni territoriali e la cultura del lavoro”.


 

TESTO DELLA MOZIONE


L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Premesso:
che è stata ipotizzata la realizzazione di un impianto a biomasse alimentato ad oli
vegetali dalla potenza di 3,9 Mwe in località Coste di Poggio San Marcello;
che l’impianto dovrebbe sorgere in un territorio vocato alla produzione di vini di qualità
ed in particolare del Verdicchio riserva DOCG, che costituisce una delle assolute eccellenze
enogastronomiche della regione Marche;
che alla luce delle considerazioni sopra indicate la collocazione dell’impianto sarebbe
contraria a quanto previsto dalla Deliberazione del Consiglio regionale n. 62 del 2013,
(Adeguamento del “Piano energetico ambientale regionale”, Deliberazione del Consiglio
regionale 16 febbraio 2005, n. 175, alla normativa “Burden sharing” ed individuazione delle
aree non idonee all’installazione di impianti a biomassa e a biogas), con particolare
riguardo alle prescrizioni contenute nella TAB A.4 (Aree particolarmente sensibili e/o
vulnerabili alle trasformazioni territoriali o del paesaggio), codici 8.1 e 8.2;
Tutto ciò premesso e considerato,
SOTTOLINEA
la propria contrarietà alla realizzazione del progetto, in quanto non compatibile con un
modello di sviluppo territoriale, economico e sociale basato sul rispetto del territorio e del
paesaggio e delle sue eccellenze agricole ed in particolare vitivinicole.


lunedì 24 marzo 2014

Mozione sul Servizio Pubblico Radio/Televisivo




L’Assemblea legislativa delle Marche,

premesso che la presenza di una sede Rai in ogni regione è prevista dal Decreto legislativo n.177 del 2005, che recepisce la n.112 del 2004 che, tra l'altro, recita ...”comunque garantisce: l’articolazione della società concessionaria in una o più sedi nazionali e in sedi in ciascuna regione e, per la regione Trentino-Alto Adige, nelle province autonome di Trento e di Bolzano"....;

  • premesso che l’informazione pubblica di livello regionale svolge un ruolo insostituibile come legante culturale, identitario e storico e che tutti i servizi pubblici radiotelevisivi europei svolgono informazione pubblica a livello regionale; 
  • ricordato che in particolare l’informazione pubblica regionale nelle Marche ha sempre goduto e continua a godere di eccellenti livelli di ascolto, con medie annue attorno al 20% di share equivalenti a circa 100/120.000 ascoltatori per ogni edizione; 
  •  considerato che tutte le sedi regionali sono depositarie di corposi archivi e teche audio video, che nel caso delle Marche raggiungono il livello di circa 10.000 ore di immagini e documenti sonori, costituendo così un patrimonio essenziale e irrinunciabile che che sarebbe da valorizzare e utilizzare anche per rafforzare l'identità marchigiana soprattutto delle giovani generazioni; 
  •  visto infine che nel 2016 andrà a scadenza la convenzione stato/rai per la concessione del servizio pubblico radiotelevisivo.

 Impegna il Presidente della Giunta della Regione


  •         Ad intervenire in ogni sede ed in particolare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinchè più significativi investimenti vengano indirizzati verso la articolazione regionale della Rai, che deve continuare ad essere articolata in ogni singola regione o provincia autonoma;
  •         perché sia invertita quella politica di austerità che finora la Rai ha indirizzato soprattutto verso le sue articolazioni regionali;
  •         perché anche alla luce del varo della Macroregione Adriatico Ionica da parte della U.E., alla sede Rai di Ancona venga finalmente valorizzata riconoscendole un ruolo adeguato anche all’interno dei palinsesti Rai nazionali televisivi e radiofonici .  

 
 
 
Ancona, 24 gennaio 2014
Raffaele Bucciarelli

giovedì 13 marzo 2014

Intervento in aula del consigliere Bucciarelli (11/03/2014)


Intervento del Consigliere Raffaele Bucciarelli in risposta all'Assessore Maura Malaspina.
Il Consigliere ribadisce le critiche verso l'operato dell'Assessore in merito alle politiche dell'agricoltura e rimarca l'importanza del dialogo e del confronto con gli operatori del settore.

giovedì 13 febbraio 2014

Interrogazione a risposta scritta sull'Azienda Berloni Group di Pesaro



Il sottoscritto Consigliere regionale
 
  • ricordata la crisi che investe l'Azienda Berloni Group che da 315 dipendenti ne ha oggi 105;
  •  che la stessa è partecipata al 50% dall'HCG, Soscietà di Taiwan, che si era impegnata 
    all'acquisto dell'Azienda entro alcuni mesi;
 
chiede al Presidente della Giunta regionale di conoscere
 
1.      se la Giunta è a conoscenza dell'iter produttivo e societario della Berloni Gruup;
2.      se e come intenda interloquire con la suddetta Azienda al fine di garantire l'occupazione promessa.
 
 
Ancona, 13 febbraio 2014
Raffaele Bucciarelli

La Regione accolga il grido di aiuto dei dipendenti della ROAL Electronics SpA



Comunicato stampa del 13 febbraio 2014


Dopo il flop dell'incontro presso Confindustria e le minacce dell'Azienda di denunciare i lavoratori colpevoli di difendere il proprio posto di lavoro, occorre che la Regione diventi artefice di una trattativa tra le Organizzazioni sindacali e la ROAL Electronics SpA di Castelfidardo.
E' molto importante non lasciare soli i lavoratori ed anzi accompagnarli in questa vertenza che è l'ennesima che tende ad impoverire il nostro territorio.
Chiedo pertanto al Presidente Specca e all'Assessore Luchetti di spendere tutto il peso istituzionale della Regione affinchè sia impedito alla ROAL Electronics SpA di realizzare il suo progetto che prevede il licenziamento dei dipendenti addetti alla produzione.  

                                                    
                                                                                                                                                                                  

Raffaele Bucciarelli

lunedì 10 febbraio 2014

Interrogazione a risposta orale in merito alla mancata presentazione di un piano industriale da parte del Gruppo Ferretti proprietario del marchio CRN





Il sottoscritto Consigliere regionale


  1. Considerata la grave crisi economica e occupazionale che sta colpendo la regione Marche e la provincia di Ancona;
  2. verificato che nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali e il Gruppo Ferretti, che ha destato molta preoccupazione da parte dei dipendenti, poiché non è stato presentato alcun piano industriale, non sono stati illustrati gli obiettivi produttivi e commerciali e non c’è chiarezza sulla situazione finanziaria dell’impresa;  
  3. ricordato che i dipendenti del Gruppo Ferretti ad Ancona sono circa trecento;  
  4. rilevato che nell’incontro, nonostante le proposte e le argomentazioni avanzate dalle organizzazioni sindacali, sono emerse criticità in tutto il Gruppo e in particolare per quanto riguarda lo stabilimento CRN di Ancona;


 interroga il Presidente della Giunta regionale per conoscere
  

  • se la Giunta regionale ha intenzione di promuovere un incontro con l’azienda per chiedere l’eventuale piano industriale e per conoscere quali sono gli obiettivi produttivi e commerciali dell’azienda, al fine di rassicurare le maestranze stesse.




Ancona, 10 febbraio 2014

Raffaele Bucciarelli