giovedì 24 ottobre 2013

Interrogazione urgente a risposta scritta su nomina Direttore del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell'Area vasta n.2


Il sottoscritto Consigliere

Vista
la Determina n.1409 del 10 ottobre 2013 con la quale il Direttore Generale dell'ASUR, in qualità di Direttore dell'Area Vasta n.2, ha formalizzato l'organizzazione dei Dipartimenti sanitari dell'Area stessa; senza convocare prima gli organi del Dipartimento stesso ovvero le Assemblee e Comitati di Dipartimento che devono svolgere un ruolo di proposta al Direttore stesso;

Considerato
che l'assegnazione di incarichi di direzione è subordinata a “seguito di idonea valutazione e di utilizzo di criteri quali l'esperienza professionale maturata, l'anzianità di servizio, la titolarità o meno dell'incarico dipartimentale nell'ambito delle ex Zone Territoriali”;

Ricordato
inoltre che in questo settore, sulla base del DGR 747/2004, si è dato vita ad un originale e interessante sistema di integrazione tra i servizi pubblici e strutture private, tutte rappresentate negli attuali Dipartimenti Zonali e sovranazionali, garantito da professionisti oggi non considerati dal Direttore dell'ASUR,


Preso atto
che la con la citata Determina viene incaricato di dirigere il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell'Area Vasta n.2 un professionista che è stato continuamente assente dal Servizio per circa 18 anni, per incarichi politici e che in tale periodo si può dire che il mondo sanitario sia totalmente cambiato;
Chiede di conoscere
se la nomina di tale professionista è ritenuta coerente con le premesse e, in caso contrario, come intende intervenire al fine di evitare la lettura di tale nomina come un “riconoscimento politico” del professionista in questione.

Ancona, 23 ottobre 2013 

                                                                                                       Raffaele Bucciarelli

martedì 22 ottobre 2013

Intervento in aula

Proposta di atto amministrativo n. 66/13

Programma triennale regionale dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale 2013/2015 - art. 2 L.R. 6/2013

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il Programma triennale del trasporto pubblico regionale e locale. L'atto ha ottenuto 19 voti favorevoli e 16 contrari e prevede una dotazione finanziaria di 66 milioni e 580 mila euro per anno. Il testo definisce le azioni di sostegno al trasporto e alla mobilità pubblica, il sistema tariffario e il quadro economico con la distribuzione delle risorse, mentre le procedure di affidamento dei servizi saranno oggetto di un ulteriore atto. Prima della votazione conclusiva, l'aula ha approvato un ordine del giorno a firma dei consiglieri regionali Sandro Donati (Scelta Civica) e Moreno Pieroni (Alleanza riformista). 

Questa la nostra posizione:


Luciano Serrani, l'ultima vittima delle privatizzazioni

Lavoratori, quelli del pulimento ferroviario, macinati nello spezzatino degli appalti e subappalti in cui Trenitalia ha frammentato i servizi di pulizia. Malpagati, quando le imprese si ricordano di pagarli; spesso vessati dai “solerti” dirigenti e funzionari di Trenitalia, preoccupati solo di trovare appigli per elevare multe e sanzioni alle imprese del pulimento ferroviario; fatti bersaglio dei malumori e dei reclami dei passeggeri che attribuiscono loro le responsabilità della carente o addirittura mancante pulizia dei convogli, non conoscendo come i livelli di pulizia siano contrattualmente differenziati da convoglio a convoglio o come i tempi siano, a volte, talmente stretti da non poter pulire adeguatamente le carrozze, ad esempio, in caso di ritardo all'arrivo di un determinato treno (che deve poi ripartire, magari a distanza di pochi minuti perchè Trenitalia non tiene materiale rotabile di scorta). Costretti a lavorare in situazioni di oggettivo rischio, come ad esempio nella zona dei cosiddetti “scambietti” della stazione di Ancona, con attrezzature e mezzi non adeguati a quelle situazioni. E pensare che Ancona è dotata di uno dei piani di sicurezza sul lavoro più avanzati tra le stazioni d'Italia. Peccato che questo trovi applicazione per i ferrovieri, e ne prendiamo positivamente atto, escludendo però tutti gli altri lavoratori degli appalti!
Il gruppo consiliare della Federazione della Sinistra in Regione Marche e le segreterie regionali del Partito dei Comunisti Italiani e del Partito della Rifondazione Comunista si uniscono al dolore dei familiari e dei colleghi di lavoro di Luciano Serrani per questa ennesima, assurda, ma non imprevedibile, tragedia.

Raffaele Bucciarelli Presidente Gruppo consiliare regionale Federazione della Sinistra PdCI – PRC
Fosco Giannini Segretario regionale Partito dei Comunisti Italiani

Maurizio Belligoni Segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista

: interrogazione a risposta orale urgente in materia di sicurezza sul lavoro e retribuzioni degli addetti al pulimento ferroviario

Il sottoscritto Consigliere regionale

appresa

la notizia del tragico incidente sul lavoro avvenuto in data 19 ottobre 2013 presso la stazione ferroviaria di Ancona, in cui ha perso la vita un addetto al pulimento ferroviario;

informato

delle condizioni di lavoro in cui gli addetti alla pulizia dei convogli si trovano ad operare, nonchè delle difficoltà nel regolare recepimento delle retribuzioni da parte dei dipendenti di alcune di queste imprese (difficoltà rese note anche con recenti manifestazioni di protesta);

considerato che

i servizi di queste imprese interessano anche il trasporto ferroviario regionale, per il quale la Regione trasferisce a Trenitalia considerevoli risorse

interroga il Presidente della Giunta regionale per conoscere

se non si ritenga opportuno inserire nel contratto di servizio sul Trasporto ferroviario regionale con Trenitalia apposite clausole a tutela della sicurezza sul lavoro degli addetti ai servizi nonché della regolarità nel pagamento delle loro spettanze da parte delle imprese.



Ancona, 22 ottobre 2013

mercoledì 9 ottobre 2013

Intervento in aula

Intervento in aula, seduta 08/10/2013 su Risoluzione n. 84/13 "La tragedia di Lampedusa e le nuove politiche di accoglienza, diritto di asilo, immigrazione, cooperazione".



Un'assise divisa. L'aula si scontra sul testo emendato con il centrodestra contrario a votare un emendamento per inserire la richiesta dell'abrogazione del reato di clandestinità, presentato dai consiglieri Bucciarelli (PdCI-PRC) e Binci (SEL). Il risultato finale è la votazione di tre documenti: il testo emendato che è stato respinto, quello dei consiglieri Pd e quello del Presidente Solazzi, entrambi approvati.

lunedì 7 ottobre 2013

ENNESIMO DISSERVIZIO A JESI?

Nella ex Zona Territoriale 5  di Jesi l'Unita Multidisciplinare per l'Età Evolutiva  non può operare appieno perchè non è stata ancora sostituita la neuropsichiatra infantile. Se la Sanità pubblica non funziona è ovvio che le famiglie sono costrette a rivolgersi al privato. Pagando. Cioè chi ha i soldi si cura, per altri forse. E' un servizio importantissimo quello dell'UMEE che riguarda molti alunni e studenti con difficoltà psico-fisiche che hanno bisogno di diagnosi tempestive e precise e di essere poi seguiti a scuola e a volte anche a casa. Una direzione attenta ai problemi del territorio non dovrebbe permettere dei vuoti operativi in settori così importanti. Ma qual'è l'imput che i dirigenti ricevono? Un dubbio sorge spontaneo: non vorrei che, per qualcuno, la città di Jesi debba pagare in termini di servizi sanitari la sua “diversità politica”, e nemmeno che la ex Zona territoriale n. 5 venga considerata tanto obbediente e ossequiosa da permettere qualunque scelta che la penalizzi. E' legittimo pensare questo, considerando cos'è avvenuto con oncologia, cardiologia, per non parlare dell'Ospedale Modello che non credo proprio sarà ultimato entro l'anno come promesso in continuazione dal “Gotha” del PD.



Raffaele Bucciarelli

Interrogazione a risposta scritta su posto vacante presso l'UMEE di Jesi

Il sottoscritto Consigliere
considerato che le Unità Multidisciplinari per  l'Età Evolutiva (UMEE) svolgono un ruolo importantissimo nella diagnosi e nell'individuazione dei bisogni della popolazione scolastica con i problemi di apprendimento dovuti a patologie sia fisiche che psichiche;
visto
che all'UMEE della ex Zona Territoriale n. 5 di Jesi la neuropsichiatria infantile è assente per maternità dalla fine del mese di settembre scorso;
preoccupato
del fatto che nella sanità della Vallesina troppi posti vacanti non sono stati ricoperti come ad esempio in oncologia, cardiologia, ecc;
chiede di conoscere
se è intenzione della Giunta regionale sostituire subito, cosa indispensabile per il sottoscritto, la neuropsichiatra assente per permettere all'UMEE di svolgere pienamente le sue funzioni e tranquillizzare così le famiglie che hanno bisogno di questo servizio.

Ancona, 07 ottobre 2013



Raffaele Bucciarelli