Sono andato oggi a incontrare gli operai della Fincantieri che presidiano lo stabilimento anconetano. Tenacia e consapevolezza sono, secondo me, i due fili conduttori di una lotta quotidiana ed estenuante, che vede i lavoratori alle prese con una controparte arrogante e sfuggente. La tenacia, la consapevolezza ed il senso di responsabilità degli operai dell'arsenale anconetano meritano tutta l'attenzione e la solidarietà delle istituzioni, della città e del territorio, solidarietà che deve essere espressa con ancor maggiore evidenza di quella sin qui mostrata. La tenda degli operai della Fincantieri deve diventare il luogo, fisico e simbolico, della resistenza di una intera collettività ad un progetto che, ferendo il cantiere, colpisce al cuore Ancona e l'intera regione. Le istituzioni, in primo luogo, ma anche i cittadini, i movimenti e le associazioni debbono moltiplicare l'impegno al fine di evitare che questo si realizzi e che la logica del puro ricatto occupazionale impedisca persino la riflessione e la discussione su quelle che potrebbero e dovrebbero essere le misure alternative ai tagli occupazionali. Certamente per poter ragionare e confrontarsi sarebbe necessario avere al tavolo della trattativa dirigenti d'azienda che sappiano mettere in campo una maggiore competenza manageriale ed un maggior senso di responsabilità di quanto sin qui dimostrato dai vertici della Fincantieri.
Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare regionaleFederazione della Sinistra (PdCI-PRC)