mercoledì 19 ottobre 2011

Incontro con gli operai della Fincantieri di Ancona

Sono andato oggi a incontrare gli operai della Fincantieri che presidiano lo stabilimento anconetano. Tenacia e consapevolezza sono, secondo me, i due fili conduttori di una lotta quotidiana ed   estenuante, che vede i lavoratori alle prese con una controparte arrogante e sfuggente. La tenacia, la consapevolezza ed il senso di responsabilità degli operai dell'arsenale anconetano meritano tutta l'attenzione e la solidarietà delle istituzioni, della città e del territorio, solidarietà che deve essere espressa con ancor maggiore evidenza di quella sin qui mostrata. La tenda degli operai della Fincantieri deve diventare il luogo, fisico e simbolico, della resistenza di una intera collettività ad un progetto che, ferendo il cantiere, colpisce al cuore Ancona e l'intera regione. Le istituzioni, in primo luogo, ma anche i cittadini, i movimenti e le associazioni debbono moltiplicare l'impegno al fine di evitare che questo si realizzi e che la logica del puro ricatto occupazionale impedisca persino la riflessione e la discussione su quelle che potrebbero e dovrebbero essere le misure alternative ai tagli occupazionali. Certamente per poter ragionare e confrontarsi sarebbe necessario avere al tavolo della trattativa dirigenti d'azienda che sappiano mettere in campo una maggiore competenza manageriale ed un maggior senso di responsabilità di quanto sin qui dimostrato dai vertici della Fincantieri.

Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare regionale
Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)

martedì 18 ottobre 2011

Sulla dismissione della linea ferroviaria Fano-Urbino.

Ho espresso oggi in Consiglio regionale il dissenso mio e della Federazione della Sinistra alla decisione della Giunta regionale di dare il proprio assenso alla dismissione definitiva della tratta ferroviaria Fano – Urbino. Si tratta di una scelta niente affatto obbligata e che segnala la rinuncia ad un modello di sviluppo teso a valorizzare, anche attraverso le infrastrutture trasportistiche, l'entroterra della regione. La tratta ferroviaria Fano – Urbino era infatti parte di un progetto più ampio che interconnetteva l'entroterra regionale con la costa e con le direttrici ferroviarie adriatica e per Roma. Le difficoltà dell'attuale momento economico, le scelte improvvide del Governo nazionale che privilegia opere faraoniche ed inutili al recupero ed al rilancio di infrastrutture che tanto potrebbero dare ai territori su cui ricadono, non sono giustificazioni sufficienti, soprattutto se addotte da una Giunta regionale che in materia di trasporti non ha saputo fare altro che il piagnisteo sui tagli dei trasferimenti statali, senza nulla proporre e, soprattutto, senza avere la capacità di modificare i rapporti tra trasporto su ferro e trasporto su gomma, (né, di conseguenza, di rimettere in discussione le modalità organizzative e gestionali di quest'ultimo) e tantomeno la volontà di disegnare una strategia nuova che permetta, anche attraverso l'innovazione tecnologica, una migliore intermodalità, un maggior rispetto dell'ambiente, una più alta qualità del trasporto pubblico locale.
 
Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare regionale

Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)

giovedì 6 ottobre 2011

Fincantieri: il piano indistriale è un ricatto per lavoratori ed enti locali. La Regione si adoperi per salvaguardare i posti di lavoro.

Quanto accaduto nell'incontro dei giorni scorsi tra Fincantieri ed organizzazioni sindacali rende evidente il disegno dell''ad Giuseppe Bono: riesumare quel piano industriale lacrime e sangue per i lavoratori che la imponente mobilitazione sindacale aveva sotterrato solo poche mesi fa. E per ottenere questo risultato l'ad ha scelto la strategia della trattativa sito produttivo per sito produttivo, promettendo un po' di lavoro in cambio di licenziamenti (definiti “eccedenza di risorse umane”) e peggioramento delle condizioni lavorative (definito “recupero di efficienza”), nel tentativo di rompere il fronte della lotta, dividendo i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali e prendendo in ostaggio le istituzioni locali, a cui chiedere, come nel caso della Regione Marche, di sostenere questo progetto e questo percorso, indicato come l'unica via per la salvezza del cantiere di Ancona. E' una trappola per lavoratori ed istituzioni. I primi lo hanno capito rapidamente ed hanno rifiutato questo terreno di confronto rivendicando la convocazione di un tavolo nazionale che discuta dell'assetto complessivo e delle strategie del gruppo, le seconde, a partire proprio dalla Regione, devono farsi parte attiva affinchè quanto chiesto dai lavoratori si realizzi in tempi rapidi. Del resto l'impegno che il Consiglio regionale ha consegnato alla Giunta e al Presidente Spacca è, in questo caso, inequivocabile: adoperarsi per la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali del cantiere navale anconetano, rigettando qualsiasi ipotesi di esubero. Auspichiamo che il Presidente Spacca ottemperi pienamente al mandato affidatogli dall'Assemblea legislativa.

Raffaele Bucciarelli
Presidente gruppo consiliare regionale Federazione della Sinistra PdCI – PRC

Cesare Procaccini
Segretario regionale PdCI

Marco Savelli
Segretario regionale PRC