giovedì 25 ottobre 2012

Emendamento al testo unificato della commissione “Interventi in favore delle persone con disturbi specifici di apprendimento (DSA)”


In data 23 ottobre 2012  Il Presidente Raffaele Bucciarelli ha presentato un emendamento al testo unificato della commissione “Interventi in favore delle persone con disturbi specifici di apprendimento (DSA)”, inserendo all’art.3, lettera b, dopo le parole “neuropsichiatri infantili, psicologi, logopedisti” anche “pedagogisti”.

Interrogazione a risposta orale urgente in merito alla determina ASUR n.769 del 9/10/2012 “Approvazione avviso di selezione pubblica, a titoli e colloquio, per assunzioni a tempo indeterminato di dirigenti amministrativi”


Il sottoscritto Consigliere regionale

Considerato che

per carenze di risorse molti contratti a termine del personale parasanitario non vengono rinnovati e che la spending review impone pesanti tagli alle Regioni le cui ripercussioni aggraveranno fortemente l’offerta dei servizi sanitari regionali;
visto

quanto indicato nella determina n.769 del 9 ottobre 2012 su “Approvazione avviso di selezione pubblica, a titoli e colloquio, per assunzioni a tempo determinato di dirigenti amministrativi, divenuta esecutiva il 19 ottobre 2012 e con cui l’Asur Marche prevede una graduatoria per dirigenti amministrativi con contratti quinquennali;

INTERROGA
Il Presidente della Giunta per sapere come motiva e concilia, con la situazione descritta, queste assunzioni di nuovi dirigenti della sanità.



Ancona, 23 ottobre 2012
                                                                                                          Raffaele Bucciarelli

martedì 23 ottobre 2012

TRA PREPOTENZA E IGNAVIA Il pasticcio della legge regionale sulle centrali a biogas e biomasse


La legge regionale approvata coi i voti della sola maggioranza (peraltro divisa come mai prima) rappresenta una sconfitta delle attese dei Sindaci e dei tanti cittadini organizzati nei comitati sorti praticamente in ogni territorio interessato. Infatti, nonostante che sulla legge regionale di disciplina della Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) penda un ricorso del Governo alla Corte Costituzionale che potrebbe invalidare tutte le concessioni rilasciate, ogni proposta di modifica presentata dai Consiglieri regionali a sostegno delle istanze provenienti da istituzioni e comunità locali è stata respinta per il ricatto operato sui Consiglieri dal Presidente della Giunta regionale Spacca che ha minacciato di buttare fuori dalla maggioranza coloro che li avessero sostenuti. E così tra assenze più o meno tattiche e fughe polemiche di Consiglieri di maggioranza e uscite dall'aula e astensioni di qualche consigliere del centrodestra, la legge è passata nel testo voluto da Spacca e dalla Giunta regionale.

E' stato compiuto un atto che, oltre ad aver visto la prevaricazione del Presidente che ha fatto violenza su diversi Consiglieri regionali
-        non risolve alcuno dei problemi sollevati dai Sindaci e dai cittadini ed anzi umilia comunità e istituzioni locali;
-        continua a privilegiare l'industria e la speculazione (come la ha definita il Vicepresidente della Giunta regionale) anziché rafforzare il mondo agricolo e mette a repentaglio la finalizzazione ad usi alimentari delle produzioni agricole;
-        minaccia le tipicità e le biodiversità così caratteristiche del nostro territorio.
Un atto che non tutela neppure, per le ragioni sopraesposte, gli imprenditori.

Quanto accaduto ha evidenziato che sta implodendo il “Laboratorio Marche” lacerato da guerre interne e da interessi contrapposti e a volte opachi e che c'è un partito di maggioranza relativa, il PD, totalmente subalterno a logiche speculative e incapace di recepire le istanze dei cittadini e persino dei propri Sindaci. E' il brillante risultato conseguito con l'esclusione dei comunisti dalla maggioranza per dar vita a ciò che ora possiamo definire un vero e proprio ring. Complimenti!

                         Gruppo consiliare regionale
                         Federazione della Sinistra PdCI - PRC

mercoledì 17 ottobre 2012

A SINISTRA PER IL CAMBIAMENTO 18 OTTOBRE RECANATI ORE 21.00


Interrogazione a risposta orale urgente in merito alla situazione della SOD di Odontostomatologia Chirurgica e Speciale degli Ospedali Riuniti di Ancona


Il sottoscritto Consigliere regionale

premesso che

è operativa da oltre venti anni presso gli Ospedali Riuniti di Ancona la SOD di Odontostomatologia Chirurgica e Speciale, che rappresenta, per l'attività assistenziale finalizzata alla prevenzione e alla cura delle patologie orali ed alla chirurgia odontostomatologica, per la qualità delle tecniche chirurgiche all'avanguardia che vengono adottate, le dotazioni strumentali ed il numero degli interventi la principale struttura sanitaria regionale in materia;

ricordato che

la SOD di Odontostomatologia Chirurgica e Speciale si occupa anche dello studio e della gestione clinica delle patologie odontoiatriche dei pazienti disabili e a rischio, di cui è uno dei principali centri di riferimento in campo nazionale e regionale (dal 2005 è centro di riferimento regionale per la prevenzione e cura delle patologie orali nei soggetti disabili);

ricordato inoltre che

la struttura in oggetto è referente per le Marche del progetto di prevenzione del carcinoma del cavo orale nonché centro di riferimento regionale per la prevenzione e cura delle osteonecrosi dei mascellari associate all'uso dei bifosfonati (una grave complicanza nella terapia oncologica delle lesioni ossee metastatiche);

informato che

le riduzioni del personale medico assegnato alla struttura operate nel recente passato hanno creato difficoltà nell'espletamento del servizio e necessitato una riorganizzazione delle attività svolte dalla struttura;

preoccupato

per le voci di ulteriori tagli all'organico che potrebbero interessare questa specifica SOD, pregiudicandone ulteriormente le attività

interroga il Presidente della Giunta regionale per conoscere

quali azioni la Giunta regionale intenda realizzare al fine di preservare l'operatività di una struttura che, come sopra descritto, si pone come centro di riferimento regionale e nazionale in campo odontostomatologico.

                                                      Il Consigliere regionale

                                                         Raffaele Bucciarelli

venerdì 12 ottobre 2012

COMUNICATO STAMPA BUCCIARELLI ADERISCE ALLA CAMPAGNA REFERENDARIA Difendere i diritti dei lavoratori significa difendere la nostra civiltà


Di fronte ai continui attacchi alle lavoratrici e ai lavoratori non si può rimanere indifferenti.
Le conquiste del mondo del lavoro vanno difese e in questo caso ripristinate. Per troppo tempo si è parlato della quasi scomparsa delle “tute blu” salvo poi ritrovarle per far pagare loro, attraverso le misure prese negli ultimi anni dai governi liberisti, i costi dell’arricchimento dei soliti noti.
In questa situazione occorre dare segnali forti e decisi: dobbiamo difendere i più deboli ed invertire la rotta delle politiche nazionali. Ecco perché il gruppo Federazione della Sinistra si schiera senza dubbi a favore dei referendum e farà tutto il possibile affinché sia una ulteriore campagna referendaria vincente.


                                                                                               Raffaele Bucciarelli

martedì 9 ottobre 2012

Comunicato stampa su rinvio da parte della maggiroanza in merito alla proposta di legge sulle centrali a biomasse e biogas

Ancora un rinvio. Ancora una volta la maggioranza che governa la regione ha deciso di rimandare la discussione della proposta di legge sulle centrali a biomasse e biogas. La motivazione ufficiale è l'assenza del presidente Spacca il quale avrebbe affermato di voler partecipare alla discussione su un provvedimento che egli ritiene “di prioritaria importanza”. Evidentemente però, nella scala di priorità di Spacca, l'esigenza di dare risposta alle attese di tanti cittadini marchigiani, ai comitati e anche agli imprenditori non è al primo posto, dato che egli ha liberamente scelto già martedì scorso di rinviare l'approvazione della legge . Viene il sospetto che questo continuo tentativo di “allungare il brodo” serva a far rientrare i malpancismi di molti consiglieri di maggioranza e di qualche assessore (che peraltro, forse su consiglio dello stesso Presidente, sembra abbia già provveduto a ritirare la propria firma dalle proposte di legge in materia precedentemente sottoscritte). Resta il fatto che nell'attesa della decisione una centrale, quella di Monsano, ha visto decorrere i termini di legge previsti per il procedimento autorizzativo per cui scatta il silenzio-assenso. Quante altre ne dovranno essere autorizzate con le stesse modalità prima che questa maggioranza conceda all'Assemblea di poter compiere il proprio dovere e cioè di legiferare?

Raffaele Bucciarelli

ATTACCO DEL GOVERNO AGLI ENTI LOCALI E ALLA DEMOCRAZIA

lunedì 8 ottobre 2012

Interrogazione a risposta orale urgente su assistenza malati psichiatrici


Il sottoscritto Consigliere regionale.

rilevato che

da uno studio dell'Ufficio Regionale Salute Mentale effettuato nell'anno 2009, risulta che dei malati psichiatrici marchigiani che sono in residenza specialistica, ben 85 utilizzano strutture ubicate fuori regione,

considerato inoltre che

a specifico dubbio espresso circa la non rispondenza di tali dati alla situazione attuale, lo stesso ufficio non ha dichiarato un decremento di tale numero e non ha fugato la diffusa sensazione che lo stesso sia aumentato in questi due anni,

visto che

le fragilità con numeri più importanti sono quelle di Schizofrenia (26 casi) e di Psicosi (22 casi) con particolari concentrazioni nella area Vasta 1 e nella area Vasta 2

visto inoltre che

esistono realtà sanitarie con posti ancora liberi che, se occupati, potrebbero far risparmiare considerevoli somme alla sanità marchigiana e creerebbero minori disagi ai familiari costretti a lunghi spostamenti per visitare i propri congiunti,


interroga il Presidente della Giunta

per conoscere se quanto sopra esposto sia rispondente alla realtà, in particolare per quanto riguarda disponibilità di specifici posti letto in strutture sanitarie della regione e, in caso di risposta affermativa, quali iniziative intende assumere nei confronti dei responsabili della sanità marchigiana affinché sia posto rimedio..

Raffaele Bucciarelli

: Interrogazione a risposta orale urgente sulla sede dell'A.S.U.R.


Il sottoscritto Consigliere regionale

considerato che


per la sola sede dell'A.S.U.R. sita in Via Caduti del Lavoro n. 40 la Regione affronta una spesa pari a € 570.903,00 di affitto annuo;

visto che

le misure prese ed imposte dal Governo nazionale obbligano anche la Regione Marche a continui tagli anche in materia di Sanità;

visto che

ogni volta che è sta proposta l'abolizione dell'A.S.U.R. la maggioranza si è sempre opposta:

interroga il Presidente della Giunta regionale per conoscere

come mai non si pensa di allocare l'A.S.U.R. presso gli immobili più grandi di proprietà della Regione e che a tutt'oggi non è stato possibile vendere, generando così un risparmio notevole da finalizzare ai servizi.
  

Ancona, 08 ottobre 2012
                                                                                                          Raffaele Bucciarelli


Intervento in merito alla “proposta di tagli ai costi della politica” avanzata dai Presidenti Spacca e Solazzi nella seduta del Consiglio regionale del 2 ottobre 2012

Raffaele BUCCIARELLI: "Ho ascoltato con molta attenzione, Presidente Spacca, la sua comunicazione e le sarei grato se anche lei ascoltasse non solo il mio intervento ma anche quello degli altri Capigruppo. Ha ragione lei, questa è una discussione che deve avvenire in Consiglio regionale perché questo è il luogo della rappresentanza, il luogo della democrazia dove vanno prese le decisioni più importanti.
Credo che nel merito di quello che lei ha detto ci sia da discutere e lo farò, però innanzitutto c'è una questione di metodo da affrontare.
Dopo quarant'anni dall' istituzione delle Regioni, i loro Presidenti e  non “Governatori” perché in Italia non esiste la figura del Governatore, si riuniscono e decidono di non rivolgersi ai Consigli regionali per discutere un problema importantissimo e grave, come quello di cui stiamo discutendo, ma decidono di abdicare al loro ruolo e di chiedere al Governo, addirittura, un decreto-legge affinché imponga alle Regioni, che essi rappresentano, delle scelte drastiche sui cosiddetti costi della politica. Qui c’è la prima, credo, anomalia.
Non svolgono il ruolo di rappresentanti dei cittadini, non svolgono il ruolo di rappresentanti dei Consigli regionali e quindi della democrazia, ma svolgono quasi il ruolo di notai, con il tentativo di apparire come nuovi e vergini in una Italia che si avvia, sempre di più, quasi a desiderare l'uomo forte. Chiedono al Governo, di porre sanzioni, notate bene, quindi c'è anche la dichiarazione implicita della incapacità dei partiti che essi rappresentano di riformare la politica, di riformare il funzionamento delle istituzioni.
Quindi c’è non solo la giustificazione ma l'appoggio all'ondata di anti-politica che sta emergendo nel Paese, come se la fiducia persa dipendesse da scelte tecniche quali: ridurre il numero dei Consiglieri, degli Assessori, il numero delle Province, delle Regioni e dei Comuni.
Io credo che la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nei partiti sia un processo che vada costruito giorno dopo giorno, con gli atti, con la partecipazione, con la capacità di ascoltare, con la capacità di obbligare le istituzioni, questo dovrebbero fare i partiti, a selezionare, se volete, anche la classe dirigente. Saper ascoltare i problemi che emergono dal territorio per affrontarli democraticamente, ad esempio qui abbiamo dei Comitati che si sono formati perché questa Regione non ha saputo ascoltare il territorio su un tema importante come quello dell'energia.
La democrazia è un processo, non è data una volta per sempre e la fiducia nelle istituzioni e nei partiti non si recupera tout court, cercando di passare per i primi della classe, per i più virtuosi o per i più bravi.
Per troppo tempo noi abbiamo assistito anche nelle Marche a comunicati stampa, interviste, interventi pubblici, dove la Giunta era virtuosa e il Consiglio spendaccione, dove la Giunta funzionava e il Consiglio perdeva tempo ed era il luogo dove non si decideva. Quante volte, colleghi Capigruppo, con i Consiglieri di maggioranza e di minoranza abbiamo detto non era possibile andare avanti così e che ci voleva rispetto tra i vari livelli. Dobbiamo avere rispetto e io sarei stato contento, Presidente Spacca, come credo tutti i Capigruppo, di contribuire con lei a definire la posizione delle Marche alla Conferenza delle Regioni. Probabilmente se lei ci avesse ascoltato prima, nelle sedi dovute, con il rispetto che si deve al Consiglio, avremmo maturato una decisione più democratica, forse non unanime ma sicuramente più democratica.
Oggi viene vissuta per quello che è, questa decisione, questa richiesta al Governo, ai potenti, al Governo dei tecnici che risponde alle banche in un momento di crisi in cui si arricchisce la speculazione finanziaria ma si impoveriscono i lavoratori, i pensionati e si taglia la democrazia perché è questo ciò che sta avvenendo. Chiedete a questo Governo di intervenire per moralizzare il paese e cosa c'è di più amorale di chi siede al Governo, taglia le pensioni, rinvia l'età pensionabile e guadagna milioni di euro all'anno per interessi sulle azioni che possiedono anche le banche? Non è amoralità questa?
Noi dobbiamo tirarci fuori da questo fango Presidente, non possiamo far parte del coro perché ne abbiamo le caratteristiche, e ne abbiamo anche la forza se è vero com'è vero che i dati del "Sole 24 ore", che non è un giornale comunista, dicono che siamo i più virtuosi. Dobbiamo far valere la nostra diversità e proporre questo metodo di operare anche altrove, altrimenti noi cadremmo nell’errore, che non è un errore, ma una strategia, un progetto politico che è quello di tagliare la democrazia.
Si è cominciato con i tagli ai trasferimenti statali ai Comuni, si tagliano le Province, adesso si attaccano le Regioni e poi si torna ancora alle Province. Guardate l'attacco principale è agli eletti, e allora Presidente, voglio ricordare che per eleggere un Consigliere del suo partito di riferimento sono stati necessari 14.000 voti, per eleggere il sottoscritto sono stati necessari 27.975 elettori.
La democrazia non si realizza con i decreti, la democrazia si realizza facendo contare i cittadini, e non è accettabile, che i grandi che rubano in altre Regioni facciano pagare ai piccoli sui territori, è inaccettabile!!
La democrazia va difesa, non va solo costruita tutti i giorni ma va anche difesa, e tanto più è forte la democrazia quanto più vengono rispettate le minoranze, tutte!
Questi di cui si parla sono i costi della democrazia e della politica ecco perché noi siamo contrari alle proposte fatte. Una cosa è un Gruppo consiliare, che può anche essere di una persona, diretta espressione della volontà del popolo, degli elettori, altra cosa sono Gruppi nati per motivazioni politiche, di partito le più svariate. Non possiamo permettere di far passare l'idea di fare di tutta un'erba un fascio. Non è così! Per fiducia e credibilità quello che ci riguarda, noi difenderemo le nostre prerogative sapendo che si può recuperare. Anch'io quando vado in giro, colleghi Consiglieri, vengo attaccato sulle identità e i costi della politica, ma sapete cosa ho cominciato a fare? Faccio vedere il mio cedolino della indennità di carica, la diaria e dico a quegli elettori che mi attaccano di chiedere, a coloro che hanno eletto, di fare altrettanto e di dichiarare se hanno preso soldi da sponsor o quanto hanno speso per essere eletti, perché non siamo in tanti qua dentro ad essere eletti senza aver speso un centesimo di tasca propria. Il sottoscritto lo ha fatto. Questo è un fatto di democrazia, come il fatto che io dia il 50% dell'indennità di carica al mio partito, senza il quale non vivrebbe. Se muore un solo partito, la democrazia si impoverisce e su questo terreno noi comunisti sappiamo dove si comincia ma non sappiamo mai dove si finisce, anzi la storia ci insegna e ci dà esempi molto preoccupanti. Ecco quindi sul metodo e nel merito, signor Presidente!
Potrei fare un altro esempio calzante sulla credibilità, io sono stanco e nel prossimo Consiglio probabilmente presenterò una mozione di censura nei confronti dell’Assessore all’Ambiente, pur sapendo che non è una sua responsabilità, perché ad un Consigliere regionale si nega il diritto di conoscere cosa avviene in questa Regione. Lo sapete tutti ormai, ho presentato un'interrogazione il 25 maggio, non ho risposta, Presidente, lei è responsabile anche di quell’assessorato, lei nomina l'Assessore. Lei deve chiedere all'Assessore di far rispettare le regole, sono sei mesi che un Dirigente si rifiuta di rispondere, cosa ha da nascondere? La trasparenza, la fiducia, la credibilità, Presidente, passano anche attraverso queste cose.
Ci sono dei regolamenti che non vengono rispettati e siete i primi a non rispettarli. Io gliel'ho detto, le ho scritto signor Presidente, le ho scritto perché un funzionario mi ha chiesto di parlare a voce di queste cose, di persona, perché era preoccupato dal fatto che, secondo lui, conoscevo troppo la sua situazione patrimoniale. Ho mandato questa lettera anche a lei. Non ha risposto neanche lei. Allora dov'è  la democrazia, dov'è il rispetto per i Consiglire?
Se in futuro nelle Marche ci saranno dieci Consiglieri in meno essi avranno più forza, saranno più prepotenti, la realtà è che se non cambia il fare politica, la cultura, altre misure servono solo a chi realmente sta dominando. Qualcuno  potrebbe dire "difendete i vostri privilegi", come è stato scritto - probabilmente si è rotto un feeling,  tra la stampa e la Giunta regionale, i vostri “lauti guadagni”. Io non ho paura di questo, a diciott'anni ero emigrante in Svizzera in un a città ove in alcuni bar era scritto “vietato l'ingresso agli animali e agli italiani”, dove oggi si celebrano i vertici dell'economia mondiale, pensate se ho paura a tornare a vivere con la mia pensione. Ma difendere la democrazia è un dovere di tutti, non è di un partito, né solo dei comunisti. Noi non abbiamo solo il dovere di difendere le Marche, abbiamo il dovere di difendere, di contribuire a difendere la democrazia in Italia, e questo vale per tutti i Consiglieri e per lei Presidente, che potrebbe cominciare ascoltando di più i Consiglieri regionali sia di maggioranza che di minoranza."

mercoledì 3 ottobre 2012

C.S. su parere Avvocatura regione su centrali biogas e biomasse


Le furberie della Giunta regionale, che ha ritardato sino all'ultimo a consegnare ai consiglieri il parere dell'avvocatura della Regione che era pronto da venerdì scorso, e le divisioni interne alla maggioranza e agli stessi partiti che la compongono hanno provocato ieri il rinvio di una settimana della discussione sulla questioni delle centrali a biogas e biomasse. Il risultato di tutto questo è che anche la centrale di Monsano potrà essere autorizzata perchè il 7 ottobre scadranno i 90 giorni dell'iter autorizzativo previsti dalla normativa. Ci aspettiamo a giorni il decreto o, peggio ancora, il via libera attraverso il cosiddetto silenzio-assenso.
L’ennesima centrale nella vallesina rischia quindi di partire. Un altro impianto, senz'altro impattante e, forse, potenzialmente nocivo, potrà essere realizzato senza i necessari approfondimenti e valutazioni sulle effettive ricadute sull’ambiente, il territorio e la salute dei cittadini.
Noi comunisti crediamo che divenga quindi sempre più importante che l'Assemblea legislativa decida martedì prossimo per una sospensione in autotutela di tutte le autorizzazioni, rilasciate ed in itinere,  al fine di sottoporre, nel rispetto della normativa vigente, tutti i progetti alle procedure di verifica dell'assoggettabilità alla valutazione d'impatto ambientale e, ove ne ricorrano le condizioni, alla VIA stessa.

                                                                      
                                                                                              Raffaele Bucciarelli