Intervento di Raffaele Bucciarelli, Presidente del Gruppo consiliare regionale Federazione della Sinistra (PdCI-PRC), in occasione della seduta dell’Assemblea legislativa delle Marche del 6 luglio 2011 sul rigassificatore Api.
Questa mattina ci troviamo a discutere un tema importantissimo per la nostra regione, sia sul piano economico, sia sul piano sociale, ambientale, però poi l'agenda non viene dettata da noi, dalle nostre esigenze, dalle esigenze del territorio. Ci sono cioè delle scadenze imposte da altri che ci obbligherebbero, oggi, ad esprimere un parere.
Noi Comunisti abbiamo votato contro la proposta nella seduta dell'Assemblea legislativa del 17 maggio e a tutt'oggi non riusciamo veramente a comprendere le motivazioni per cui dovremmo cambiare idea. Cosa è accaduto di nuovo, se non cose che noi tutti sappiamo, maggioranza e minoranza, Governo e Consiglio? Tutti infatti sappiamo che continuare con questo tipo di sviluppo non è più possibile. Lo sappiamo tutti! (applausi)
Non è più possibile su un piano occupazionale perché i nostri giovani, seppure per motivi le cui responsabilità non ricadono sull'Assemblea legislativa, non trovano lavoro, la disoccupazione cresce. I disastri ambientali ci stanno raccontando tutti i giorni che è ora di cambiare.
Ma sopratutto è indegno e disonesto mettere in contraddizione due diritti, il diritto alla vita e il diritto al lavoro. (applausi). Non è più possibile! Non è più possibile!
Noi Comunisti abbiamo votato contro la proposta nella seduta dell'Assemblea legislativa del 17 maggio e a tutt'oggi non riusciamo veramente a comprendere le motivazioni per cui dovremmo cambiare idea. Cosa è accaduto di nuovo, se non cose che noi tutti sappiamo, maggioranza e minoranza, Governo e Consiglio? Tutti infatti sappiamo che continuare con questo tipo di sviluppo non è più possibile. Lo sappiamo tutti! (applausi)
Non è più possibile su un piano occupazionale perché i nostri giovani, seppure per motivi le cui responsabilità non ricadono sull'Assemblea legislativa, non trovano lavoro, la disoccupazione cresce. I disastri ambientali ci stanno raccontando tutti i giorni che è ora di cambiare.
Ma sopratutto è indegno e disonesto mettere in contraddizione due diritti, il diritto alla vita e il diritto al lavoro. (applausi). Non è più possibile! Non è più possibile!