In merito all'intervento del Presidente Spacca circa i Testimonials Marche Expo, e in particolare ai produttori di vino presenti, desidero comunicare che conosco personalmente la Signora Velenosi, di cui apprezzo i vini di pregio che produce e che sa porre molto bene sul mercato. Conosco pure la normativa che permette ad Aziende Agricole di imbottigliare e commercializzare vini D.O.C. anche al di fuori del territorio di produzione. Ho voluto solo rimarcare che nessuno dei produttori, e sono tanti, che coltivano da decenni vigne di loro proprietà nella zona prevista dal disciplinare di produzione, che rendono tanto bello e attraente il nostro paesaggio, che girano il mondo per affermare il Verdicchio, non sono Testimonials delle Marche, mentre la Regione spende centinaia di migliaia di euro per promuovere i suoi vini in particolare il Verdicchio. E' una contraddizione che delude e irrita i tanti produttori che mi hanno contattato e che, penso con qualche ragione, non credono che il “Governatore Spacca” faccia scegliere ad altri chi deve rappresentare le Marche all'Expo. Questo, se fosse vero, sarebbe assurdo, e credo molto modestamente, un'altra umiliazione ai viticoltori del Verdicchio di cui andiamo tanto fieri.
giovedì 5 febbraio 2015
martedì 3 febbraio 2015
Interrogazione a risposta orale in merito alla mancata presenza di produttori di Verdicchio all'interno dei “Testimonials delle Marche nel Mondo” all'EXPO 2015
Al Presidente
dell'Assemblea
legislativa
delle Marche
S E D E
Il sottoscritto Consigliere
regionale;
preso atto
del Comunicato n. 23 con il quale
si porta a conoscenza i contentui della Conferenza stampa tenuta dal Presidente
Spacca il 27 gennaio u.s. relativa alla partecipazione della Regione Marche
all'EXPO di Milano;
preso atto
dell'inidivduazione dei
“Testimonils delle Marche nel mondo”;
ricordato che,
per quanto riguarda il settore
vinicolo, indubbiamente il vino marchigiano più conosciuto, il primo ad aver
ottenuto il premio quale miglior bianco del mondo, quello più esportato, più
premiato e quindi il vino che dà più lustro alle Marche è il Verdicchio;
interroga il
Presidente della Giunta Regionale per conoscere
·
con quali criteri sono stati scelti i
“Testimonials delle Marche nel Mondo”, e soprattutto come mai tra loro non ci
sia nessun produttore di Verdicchio;
·
ed eventualmente come intenda questa Giunta
sanare quello che ad avviso dell'interrogante è un grave errore.
Raffaele
Bucciarelli
giovedì 22 gennaio 2015
Preoccupa quanto dichiarato dal Presidente della regione Molise
Frattura, ad un meeting con
Presidente della regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, ha affermato che il Molise
e l’Abruzzo sono più avanti rispetto alle Marche nel percorso della
Macroregione Adriatico-Ionica. Spacca e il Partito Democratico, invece di
portare avanti il teatrino sul terzo mandato e sui nomi dei candidati alla
presidenza della regione, avrebbero dovuto interessarsi dei bisogni dei
cittadini. Le Marche possono e devono acquisire un ruolo centrale nella
costruzione della Macroregione, essendo anche la sede dell’Iniziativa Adriatico
Ionica (IAN). Voglio augurarmi che, al di là dei proclami trionfalistici,
ascoltati a più riprese, sul futuro delle Marche nella Macroregione, non ci si
lasci sfuggire anche questa occasione.
Raffaele Bucciarelli
Consigliere regionale Marche
Presidente del Gruppo Federazione della Sinistra-PdCI/PRC
Interrogazione a risposta scritta in merito al numero dei dirigenti dell’Agenzia Regionale per la Sanità
Il sottoscritto Consigliere
Regionale
considerato
il momento di crisi economica che
ha obbligato le regioni, e la regione Marche in particolare, ad effettuare
tagli importanti di spesa e a contenere i costi nel settore sanitario;
visto
che negli ultimi anni il
complesso della sanità marchigiana ha perso circa millecinquecento dipendenti e
che i tagli lineari alle risorse hanno portato al blocco delle assunzioni e al
ridimensionamento dei dirigenti in tutti gli enti regionali;
attestato
che con una delibera del 13
gennaio 2015 la Giunta Regionale ha attivato sette nuovi posti da dirigente
(due farmacisti, quattro medici e un veterinario) presso l’Agenzia Regionale per
la Sanità;
rilevato
che, da alcune indagini, risulta
che a fronte di cinquantaquattro dipendenti dell’ARS ci siano ben trentacinque
dirigenti (un dirigente per ogni dipendente e mezzo);
considerato
che le assunzioni comportano un
aggravamento non irrilevante della spesa
interroga il Presidente della
Giunta Regionale per conoscere
quali esigenze concrete hanno
spinto all’assunzione di sette nuovi dirigenti;
se il rapporto tra il numero dei
dirigenti e quello dei dipendenti dell’Agenzia Regionale per la Sanità sia realmente
quello sopra indicato (trentacinque e cinquantaquattro) e quali sono le
motivazioni che portano tale, almeno apparente, squilibrio tra dirigenti e
dipendenti.
Ancona, 22 gennaio 2015
Raffaele Bucciarelli
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