Il sottoscritto Consigliere regionale
premesso che
la proprietà della centrale di
produzione di energia elettrica di cui all'oggetto ha avanzato ai competenti
uffici regionali una proposta di adeguamento tecnico dell'impianto, riguardante
principalmente i criteri di realizzazione dei digestori destinati alla
fermentazione anaerobica delle biomasse, consistente nella sostituzione del
calcestruzzo inizialmente previsto con profilati in acciaio ad alta resistenza
per la realizzazione della struttura dei fondi e delle pareti dei serbatoi;
verificato che
tale proposta è stata valutata
positivamente dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in data 12 dicembre
2012 e ha avuto l'assenso della P.F. Rete Elettrica Regionale, Autorizzazioni
Energetiche, Gas ed Idrocarburi della Giunta regionale con nota n. 0831788 del
14 dicembre 2012;
accertato che
in data 28 dicembre 2012 la Provincia di Ancona ha
inviato ai vari soggetti interessati un parere in cui valuta che la succitata
modifica dell'impianto debba essere assoggettata alle previsioni normative di
cui alla L.R. 30/2012 (verifica di assoggettabilità a VIA);
presa
conoscenza
del verbale del sopralluogo, effettuato
presso la centrale in data 2 gennaio 2013 dal Comandante della Polizia Locale e
dal responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Camerata Picena a seguito
della segnalazione da parte di cittadini della realizzazione di una conduttura
superficiale di collegamento tra la centrale in oggetto e quella analoga
situata nelle immediate vicinanze in territorio del Comune di Agugliano, in cui
viene testualmente scritto: “ ... il tubo di colore arancione sembra essere del
tipo tubo tela in pvc che secondo quanto dichiarato dall'Ing. Pompa, presente
in cantiere in qualità di tecnico incaricato di seguire la parte impiantistica
dell'intervento, è un collegamento temporaneo che serve per trasferire il
materiale pretrattato dall'impianto biogas a monte sito in territorio del
Comune di Agugliano ai digestori dell'impianto biogas a valle in territorio di
Camerata Picena al fine di avviare i processi produttivi di quest'ultimo.
Sempre secondo quanto affermato dall'Ing. Pompa, il trasferimento del materiale
inizierà oggi pomeriggio in via sperimentale al fine di verificare il corretto
funzionamento del tubo in questione e controllare la tenuta della conduttura
stessa, mentre le operazioni definitive di trasferimento avverranno domani
giovedì 3 gennaio 2013...”
interroga il
Presidente della Giunta regionale per conoscere
1.
se l’impianto sito in Camerata Picena Via Garibaldi di
proprietà della ditta Agroalimentari Italia 86 srl. è provvisto dei collaudi e
di tutti i visti e nulla osta necessari a consentirne l’entrata anche parziale
in esercizio;
2.
se ritiene congruo e tecnicamente fattibile che modifiche
sostanziali del progetto originale relativi alla costruzione dei digestori dell’impianto (impiego di
profilati in acciaio ad alta resistenza in alternativa del calcestruzzo per la
realizzazione dei fondi e delle pareti) di fatto autorizzate dai competenti
uffici regionali solo in data 14.12.2012 (col presupposto di essere ritenute
non sostanziali) possano essere state concretamente messe in cantiere e rese
operative in un lasso di tempo corrispondente pressappoco a 10 giornate
lavorative o se la tempistica degli atti sovra citati, con particolare
riferimento alle date della nota della P.F. della Giunta regionale e del
verbale degli organi tecnici del Comune di Camerata Picena, non faccia ritenere
che la proprietà abbia provveduto a realizzare le varianti di cui trattasi
prima del rilascio delle necessarie autorizzazioni e, nel caso, quali misure si
intendano assumere;
3.
se, anche alla luce della nota della Provincia di Ancona,
ritenga coerente con le previsioni della L.R. 30/2012 la decisione della
succitata P.F. della Giunta regionale;
4.
nel caso specifico quali caratteristiche chimico-fisiche
abbia e a quale tipologia (materia prima. semilavorato, rifiuto, sottoprodotto
ecc.) sia ascrivibile il materiale che il tecnico della ditta nel verbale del comune di Camerata Picena del 2 gennaio 2013 descrive con la dicitura
generica “materiale pretrattato dall’impianto a biogas a monte sito in
territorio del Comune di Agugliano”;
5.
se, come è possibile presumere, nella fattispecie trattasi di materiale
liquido o semiliquido che ha solo avviato la fase di fermentazione anaerobica
indispensabile alla produzione del biogas, sia consentito alla luce della
vigente normativa e delle autorizzazioni rilasciate alla costruzione e gestione
dei due impianti in questione l’utilizzo e il trasporto da una centrale
all’altra di tale tipologia di materiali
e, in caso positivo se sono stati rispettate tutte le procedure
necessarie e le disposizioni di legge, ivi comprese quelle rilevanti ai fini
fiscali;
6.
se le modalità adottate per l’effettuazione del trasporto
del suddetto materiale, che si presume potenzialmente inquinante, siano
conformi alla disposizioni vigenti e in grado di garantire le indispensabili
condizioni di sicurezza per l’ambiente e la salute pubblica.
Il
Consigliere regionale
Raffaele Bucciarelli