Rispetto
a quanto avvenuto all’ultimo consiglio regionale, credo che alcuni aspetti
siano evidenti a tutti i marchigiani. La prima è che il laboratorio Marche è
imploso come da noi previsto. Secondariamente che il Presidente Spacca è perso
e confuso tra intrighi interni al PD e alla maggioranza stessa. Manca un
progetto di sviluppo alternativo delle Marche, in un momento in cui la crisi
continua a mordere ferocemente la nostra regione forse anche più di altre.
Crediamo
che la giunta sia fortemente inadeguata a rispondere alle esigenze marchigiane così
come dimostrano la gestione della sanità e la questione ambiente e centrali
biogas.
Noi Comunisti
crediamo che anziché parlare di larghe intese o collaborazioni, sarebbe bene da
parte della maggioranza ammettere i fallimenti accumulati in questi anni e
ripartire da un progetto serio che non scimmiotti né Monti né Letta, i quali
non porteranno l’Italia fuori dalla crisi. Noi Comunisti sulla base di una
discussione programmatica seria, che non faccia sconti a nessuno su quanto
avvenuto finora, siamo pronti a dare il nostro contributo nella chiarezza dei
ruoli, coscienti della insanabile differenza tra noi e la destra.
Interessanti
sarebbero le dichiarazioni dei giovani del PD relativamente alla valorizzazione
del ruolo del Consiglio, se, fino ad oggi, non fossero anche loro i primi
responsabili a permettere alla Giunta di fare il bello e il cattivo tempo e a
ridurre il Consiglio regionale a semplice cassa di risonanza. Comunque non è
mai troppo tardi, certo è che ancora una volta sembra di assistere ad una farsa
dove tutti dicono che c’è bisogno di un profondo cambiamento ma nessuno dice
perché e intonano la canzone del “dobbiamo volerci bene”.
Il Consigliere
Regionale
Raffaele
Bucciarelli