venerdì 20 dicembre 2013

Interrogazione a risposta scritta su controlli AGEA


Il sottoscritto Consigliere regionale
  • ricordato che a seguito dei controlli dei comeptenti Enti certificatori e dei tecnici della Giunta regionale nulla è emerso circa eventuali irregolarità delle Aziende agricole a coltivazione biologica della nostra regione per l’annata agricola 2013;
  • considerato che al contrario l’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) ha contestato a diverasi produttori presunte irregolarità che comporterebbero per i nostri agricoltori la perdita di consistenti contributi europei
  • che l’AGEA è anche lo strumento cooperativo della regione Marche per l’erogazione dei citati contrbuti
 chiede di conoscere
  • se la Giunta regionale è a conoscenza di tali discrepanze di pareri e come intenda attivarsi al fine di tutelare le legittime aspettative dei nostri produttori;
  • se è è intenzione della Giunta regionale di rinunciare in futuro ai servizi offerti dall’AGEA ed erogare direttaemnte i contributi europei.
Ancona, 19 dicembre 2013
Raffaele Bucciarelli

mercoledì 11 dicembre 2013

Mozione su connessione tra lavoro notturno e neoplasia al seno

Mozione su connessione tra lavoro notturno e neoplasia al seno.

L’Assemblea legislativa delle Marche, preso atto
  • che è stato pubblicato da Book Sprint Edizioni il libro dal titolo “Lavoro a turni e notturno: valutazione del rischio e sorveglianza sanitaria” scritto dal Dott. Alffredo Copertaro, specialista di Medicina del Lavoro, Direttore del Servizio di Medicina del Lavoro – Ufficio del Medico Competente all’Area Vasta 2;
  •  che il libro rappresenta indagini e ricerche compiute circa la connesione tra lavoro notturno e insorgenze di neoplasie, in particolare quelle al seno;
  • che tale pubblicazione ha avuto grandi apprezzamenti sia dal mondo scientifico nazionale che internazionle;
 IMPEGNA la Giunta regionale
  •  ad avviare nelle regione Marche una indagine epidemiologica al fine di verifiare quante donne malate di cancro al seno siano state o sono lavoratrici sottoposte a turni notturni e a prendere tutte le adeguate misure necessarie alla prevenzione di tale malattia.
 Ancona, 09 dicembre 2013
 Il Consigliere Regionale
Raffaele Bucciarelli

lunedì 9 dicembre 2013

Interrogazione a risposta scritta su Haemonetics possibilità di intervento di un nuovo soggetto industriale.




Il sottoscritto Consigliere regionale
ricordato che

in Provincia di Ascoli Piceno, tra le altre, hanno chiuso la Haemonetics lasciando senza lavoro circa 190 dipendenti;

che

gli accordi sottscritti con la proprietà ha diviso i lavoratori stessi, per cui tuttora c'è un presidio continuo della fabbrica da parte di alcuni dipendenti che contestano così ciò che non condividono e affermano il bisogno di lavorare;
che

in questa situazione, preoccupante anche dal punto di vista della coesione sociale, sarebbe emersa la possibilità che un nuovo soggetto industriale acquisti il ditta stessa o comunque svolga un ruolo che permetterebbe la ripresa dell'occupazione;

chiede di conoscere

·         se risulta vero che esiste questo interesse da parte di un nuovo soggetto imprenditoriale;
·         se lo stesso ha preso contatto anche con la Regione Marche;
·         quali livelli occupazionali sarebbero garantiti dal nuovo imprenditore con l'eventuale piano industriale.

Ancona, 09 dicembre 2013
                                                                                      Raffaele Bucciarelli

venerdì 6 dicembre 2013

Risposta all’interrogazione n.1416/2013 “Posto vacante presso l’UMEE di Jesi”

Dietro presentazione dell’Interrogazione “Posto vacante presso l’UMEE (Unità Multidisciplinari per l'Età Evolutiva) di Jesi”, presentata lo scorso Ottobre e con cui chiedevo di conoscere se fosse intenzione della Giunta sostituire subito la neuropsichiatra assente, per permettere all’UMEE di svolgere pienamente le sue funzioni e tutelare così le famiglie necessitanti di questo servizio; esprimo soddisfazione per il fatto che il Direttore generale dell’Asur ha comunicato con una determina la disposizione della copertura del posto vacante di dirigente medico di neuropsichiatra infantile presso l’UMEE di Jesi. L’incarico è stato conferito attraverso la graduatoria del concorso pubblico approvata con atto ad Aprile 2011 e a tempo determinato per sei mesi eventualmente rinnovabili. I bambini e le famiglie bisognose di questo servizio pubblico potranno così essere assistiti. Resta il dubbio su ciò che sarebbe accaduto se non fosse stata presentata un’interrogazione del sottoscritto per far luce su questa vicenda.



                                                       Raffaele Bucciarelli

giovedì 5 dicembre 2013

CASO HAEMONETICS, CASO ROLAND.

AD ASCOLI PICENO UN CONVEGNO PER DIFENDERE GLI OPERAI E COLPIRE LA DELOCALIZZAZIONE

Venerdì 6 dicembre, ad Ascoli Piceno, un convegno del gruppo consiliare della Federazione della sinistra a difesa del lavoro. Dalla lotta al progetto politico e istituzionale.


Ascoli Piceno è una delle provincie marchigiane che più soffre della crisi che investe tutta la regione. E’ necessario intraprendere un vero cammino politico e istituzionale a difesa dei lavoratori sempre più soli di fronte alle loro difficoltà. Questo il senso del convegno che il Gruppo consiliare della Federazione della Sinistra della Regione Marche ha organizzato per venerdì 6 dicembre ad Ascoli Piceno nel corso del quale si affronteranno i casi Haemonnetics e Roland, esempi di un vero e proprio attacco al lavoro su scala nazionale.
“Il lavoro è un diritto di tutti – afferma Raffaele Bucciarelli, Capo Gruppo FdS – che deve vedere la politica e le istituzioni impegnate nella difesa dei lavoratori, bloccare e colpire la delocalizzazione che troppo spesso arricchisce chi lo è già e impoverisce sempre di più le famiglie dei lavoratori.”
La lotta e un progetto politico e istituzionale a difesa del lavoro, sono indispensabili.
Il convegno, che si terrà nella libreria Rinascita, in Piazza Roma, alle ore 17, sarà coordinato da Fosco Giannini, Segretario regionale PdCI Marche e vedrà gli interventi di Mario Fioravanti, Segretario Provinciale PdCI di Ascoli Piceno, Luigino Pugnaloni, operaio Rsu Fiom – Cgil Roland, Francesco Tranquilli, operaio Rsu Uil Haemonetics, Angelo Alfonsi, Segretario Fiom Cgil Ascoli Piceno.
Il Capogruppo FdS della Regione Marche, Raffaele Bucciarelli, svolgerà la relazione sulle azioni che la Regione dovrebbe concretizzare sulla base di una vera politica del lavoro nell’ascolano mentre le conclusioni saranno affidate al segretario Nazionale del PdCI e responsabile del lavoro, Stefano Barbieri.

Ancona 4 dicembre 2013

venerdì 15 novembre 2013

No alla sdemanializzazione delle spiagge



Il Presidente della Giunta regionale, in un incontro con i rappresentanti delle Associazioni di categoria degli operatori balneari, ha affermato che si è registrata “unità di vedute per quanto concerne il dibattito in corso in queste ore sulla sdemanializzazione delle spiagge”. Nel programma amministrativo Spacca ha promesso ai marchigiani di “valorizzare il creato”, oggi si trasforma in mercante e lo vuole privatizzare. E’ proprio il caso di dire: cosa non si fa per un voto. Speriamo che la maggioranza parlamentare sia più saggia del nostro presidente e faccia in modo che le spiagge restino un bene pubblico.

Ancona, 15/11/2013

Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare regionale
Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)

giovedì 14 novembre 2013

ENNESIMO DISASTRO AMBIENTALE CHE SI POTEVA EVITARE




La manutenzione del territorio va fatta sempre. Tante sono le mozioni approvate dal Consiglio regionale su questo tema e non considerate dalla Giunta, e tanti sono i milioni di euro disponibili per l'ambiente non spesi in questi anni, mentre Spacca ha cambiato 3 Assessori in 3 anni.
Anzichè gridare alla sfortuna e alla “cattiveria” del clima, bisognerebbe programmare politiche ambientali vere, coinvolgendo le Università, le Organizzazioni agricole, le Associazioni ambientaliste.
Il Presidente Spacca farebbe bene a verificare di più il lavoro della Giunta regionale e curare di meno la propria immagine, più fatti e meno propaganda.

Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare regionale
Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)





giovedì 24 ottobre 2013

Interrogazione urgente a risposta scritta su nomina Direttore del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell'Area vasta n.2


Il sottoscritto Consigliere

Vista
la Determina n.1409 del 10 ottobre 2013 con la quale il Direttore Generale dell'ASUR, in qualità di Direttore dell'Area Vasta n.2, ha formalizzato l'organizzazione dei Dipartimenti sanitari dell'Area stessa; senza convocare prima gli organi del Dipartimento stesso ovvero le Assemblee e Comitati di Dipartimento che devono svolgere un ruolo di proposta al Direttore stesso;

Considerato
che l'assegnazione di incarichi di direzione è subordinata a “seguito di idonea valutazione e di utilizzo di criteri quali l'esperienza professionale maturata, l'anzianità di servizio, la titolarità o meno dell'incarico dipartimentale nell'ambito delle ex Zone Territoriali”;

Ricordato
inoltre che in questo settore, sulla base del DGR 747/2004, si è dato vita ad un originale e interessante sistema di integrazione tra i servizi pubblici e strutture private, tutte rappresentate negli attuali Dipartimenti Zonali e sovranazionali, garantito da professionisti oggi non considerati dal Direttore dell'ASUR,


Preso atto
che la con la citata Determina viene incaricato di dirigere il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell'Area Vasta n.2 un professionista che è stato continuamente assente dal Servizio per circa 18 anni, per incarichi politici e che in tale periodo si può dire che il mondo sanitario sia totalmente cambiato;
Chiede di conoscere
se la nomina di tale professionista è ritenuta coerente con le premesse e, in caso contrario, come intende intervenire al fine di evitare la lettura di tale nomina come un “riconoscimento politico” del professionista in questione.

Ancona, 23 ottobre 2013 

                                                                                                       Raffaele Bucciarelli

martedì 22 ottobre 2013

Intervento in aula

Proposta di atto amministrativo n. 66/13

Programma triennale regionale dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale 2013/2015 - art. 2 L.R. 6/2013

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il Programma triennale del trasporto pubblico regionale e locale. L'atto ha ottenuto 19 voti favorevoli e 16 contrari e prevede una dotazione finanziaria di 66 milioni e 580 mila euro per anno. Il testo definisce le azioni di sostegno al trasporto e alla mobilità pubblica, il sistema tariffario e il quadro economico con la distribuzione delle risorse, mentre le procedure di affidamento dei servizi saranno oggetto di un ulteriore atto. Prima della votazione conclusiva, l'aula ha approvato un ordine del giorno a firma dei consiglieri regionali Sandro Donati (Scelta Civica) e Moreno Pieroni (Alleanza riformista). 

Questa la nostra posizione:


Luciano Serrani, l'ultima vittima delle privatizzazioni

Lavoratori, quelli del pulimento ferroviario, macinati nello spezzatino degli appalti e subappalti in cui Trenitalia ha frammentato i servizi di pulizia. Malpagati, quando le imprese si ricordano di pagarli; spesso vessati dai “solerti” dirigenti e funzionari di Trenitalia, preoccupati solo di trovare appigli per elevare multe e sanzioni alle imprese del pulimento ferroviario; fatti bersaglio dei malumori e dei reclami dei passeggeri che attribuiscono loro le responsabilità della carente o addirittura mancante pulizia dei convogli, non conoscendo come i livelli di pulizia siano contrattualmente differenziati da convoglio a convoglio o come i tempi siano, a volte, talmente stretti da non poter pulire adeguatamente le carrozze, ad esempio, in caso di ritardo all'arrivo di un determinato treno (che deve poi ripartire, magari a distanza di pochi minuti perchè Trenitalia non tiene materiale rotabile di scorta). Costretti a lavorare in situazioni di oggettivo rischio, come ad esempio nella zona dei cosiddetti “scambietti” della stazione di Ancona, con attrezzature e mezzi non adeguati a quelle situazioni. E pensare che Ancona è dotata di uno dei piani di sicurezza sul lavoro più avanzati tra le stazioni d'Italia. Peccato che questo trovi applicazione per i ferrovieri, e ne prendiamo positivamente atto, escludendo però tutti gli altri lavoratori degli appalti!
Il gruppo consiliare della Federazione della Sinistra in Regione Marche e le segreterie regionali del Partito dei Comunisti Italiani e del Partito della Rifondazione Comunista si uniscono al dolore dei familiari e dei colleghi di lavoro di Luciano Serrani per questa ennesima, assurda, ma non imprevedibile, tragedia.

Raffaele Bucciarelli Presidente Gruppo consiliare regionale Federazione della Sinistra PdCI – PRC
Fosco Giannini Segretario regionale Partito dei Comunisti Italiani

Maurizio Belligoni Segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista

: interrogazione a risposta orale urgente in materia di sicurezza sul lavoro e retribuzioni degli addetti al pulimento ferroviario

Il sottoscritto Consigliere regionale

appresa

la notizia del tragico incidente sul lavoro avvenuto in data 19 ottobre 2013 presso la stazione ferroviaria di Ancona, in cui ha perso la vita un addetto al pulimento ferroviario;

informato

delle condizioni di lavoro in cui gli addetti alla pulizia dei convogli si trovano ad operare, nonchè delle difficoltà nel regolare recepimento delle retribuzioni da parte dei dipendenti di alcune di queste imprese (difficoltà rese note anche con recenti manifestazioni di protesta);

considerato che

i servizi di queste imprese interessano anche il trasporto ferroviario regionale, per il quale la Regione trasferisce a Trenitalia considerevoli risorse

interroga il Presidente della Giunta regionale per conoscere

se non si ritenga opportuno inserire nel contratto di servizio sul Trasporto ferroviario regionale con Trenitalia apposite clausole a tutela della sicurezza sul lavoro degli addetti ai servizi nonché della regolarità nel pagamento delle loro spettanze da parte delle imprese.



Ancona, 22 ottobre 2013

mercoledì 9 ottobre 2013

Intervento in aula

Intervento in aula, seduta 08/10/2013 su Risoluzione n. 84/13 "La tragedia di Lampedusa e le nuove politiche di accoglienza, diritto di asilo, immigrazione, cooperazione".



Un'assise divisa. L'aula si scontra sul testo emendato con il centrodestra contrario a votare un emendamento per inserire la richiesta dell'abrogazione del reato di clandestinità, presentato dai consiglieri Bucciarelli (PdCI-PRC) e Binci (SEL). Il risultato finale è la votazione di tre documenti: il testo emendato che è stato respinto, quello dei consiglieri Pd e quello del Presidente Solazzi, entrambi approvati.

lunedì 7 ottobre 2013

ENNESIMO DISSERVIZIO A JESI?

Nella ex Zona Territoriale 5  di Jesi l'Unita Multidisciplinare per l'Età Evolutiva  non può operare appieno perchè non è stata ancora sostituita la neuropsichiatra infantile. Se la Sanità pubblica non funziona è ovvio che le famiglie sono costrette a rivolgersi al privato. Pagando. Cioè chi ha i soldi si cura, per altri forse. E' un servizio importantissimo quello dell'UMEE che riguarda molti alunni e studenti con difficoltà psico-fisiche che hanno bisogno di diagnosi tempestive e precise e di essere poi seguiti a scuola e a volte anche a casa. Una direzione attenta ai problemi del territorio non dovrebbe permettere dei vuoti operativi in settori così importanti. Ma qual'è l'imput che i dirigenti ricevono? Un dubbio sorge spontaneo: non vorrei che, per qualcuno, la città di Jesi debba pagare in termini di servizi sanitari la sua “diversità politica”, e nemmeno che la ex Zona territoriale n. 5 venga considerata tanto obbediente e ossequiosa da permettere qualunque scelta che la penalizzi. E' legittimo pensare questo, considerando cos'è avvenuto con oncologia, cardiologia, per non parlare dell'Ospedale Modello che non credo proprio sarà ultimato entro l'anno come promesso in continuazione dal “Gotha” del PD.



Raffaele Bucciarelli

Interrogazione a risposta scritta su posto vacante presso l'UMEE di Jesi

Il sottoscritto Consigliere
considerato che le Unità Multidisciplinari per  l'Età Evolutiva (UMEE) svolgono un ruolo importantissimo nella diagnosi e nell'individuazione dei bisogni della popolazione scolastica con i problemi di apprendimento dovuti a patologie sia fisiche che psichiche;
visto
che all'UMEE della ex Zona Territoriale n. 5 di Jesi la neuropsichiatria infantile è assente per maternità dalla fine del mese di settembre scorso;
preoccupato
del fatto che nella sanità della Vallesina troppi posti vacanti non sono stati ricoperti come ad esempio in oncologia, cardiologia, ecc;
chiede di conoscere
se è intenzione della Giunta regionale sostituire subito, cosa indispensabile per il sottoscritto, la neuropsichiatra assente per permettere all'UMEE di svolgere pienamente le sue funzioni e tranquillizzare così le famiglie che hanno bisogno di questo servizio.

Ancona, 07 ottobre 2013



Raffaele Bucciarelli

venerdì 27 settembre 2013

Regione Marche: Il PD ora apre ai Comunisti. Il commento di Favia e la risposta di Bucciarelli


Il Presidente della “Federazione della Sinistra” Bucciarelli dichiara:

“Il comportamento dei Comunisti e, quindi, anche il mio è sempre teso a risolvere problemi a favore esclusivo dei cittadini anche polemizzando, ma soprattutto cercando alleanze. Temo, è una mia umile opinione, che all'On. Favia, che ha cambiato ben cinque partiti nella sua breve storia politica, questo concetto non gli appartenga, né lo conosca..
Mi chiedo, invece, vista la celerità ed unicità del suo intervento, se egli tema per il suo prestigioso incarico di Segretario dell'Assessora, ottenuto ovviamente per forte volontà popolare, oppure sia l'eco della voce-padrona. In ogni caso e per fare un po' di ironia, il binomio Spacca-Favia, cioè Spacca-via, “voce del verbo andare”può essere molto utile per i marchigiani.” 











Disparità di tempi tra sevizio sanitario pubblico e privato. Il caso del piccolo Adem



Rassegna Stampa riguardo la PETIZIONE POPOLARE CONTRO I NUOVI TICKETS E I TAGLI ALLA SANITA' MARCHIGIANA




giovedì 26 settembre 2013

RIFORMA SANITARIA NELLE MARCHE, BUCCIARELLI “LA STANNO PRESENTANDO COME IL MIGLIOR PIATTO POSSIBILE, MA E’ UNA POLPETTA AVVELLENATA”



Il gruppo consiliare regionale Federazione della Sinistra, Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista lanciano una petizione popolare contro i nuovi tickets e i tagli alla sanità marchigiana. Una iniziativa presentata oggi, in conferenza stampa ad Ancona, dal Capogruppo Raffaele Bucciarelli e dai due segretari regionali Maurizio Belligoni (PRC) e Fosco Giannini (PdCI). “La nostra petizione ha un obiettivo preciso – dichiara il Pres. Bucciarelli- far prendere coscienza tutti i marchigiani che li stanno imbrogliando! Non è vero che i tagli non potevano essere evitati, inoltre si ostinano a chiamare “riforma” una serie di scelte che riforma non è e che hanno come sola conseguenza quella di ridurre il servizio pubblico e indirizzare tutti verso la sanità privata. Hanno umiliato sindaci e territori, molti di loro sono stati inascoltati o ignorati, oltre all’arroganza non c’è nemmeno il rispetto per il cittadino”. Secondo Belligoni “Sulla sanità la giunta evita sistematicamente il confronto in consiglio regionale, delibera dopo delibera. Quello che si sta compiendo non è un riordino con l’obiettivo di garantire la sanità, ma solo quello di far quadrare i conti. Sollecitiamo quindi tutti marchigiani a partecipare ai nostri gazebo, banchetti e presidi da qui ai prossimi giorni”. Prosegue Giannini “Le gravi condizioni economiche della nostra regione vedono interi settori produttivi in crisi. È fortemente calato il potere di acquisto delle famiglie, costrette a grandi sacrifici per mantenere i livelli di vita accettabili. In particolare gli anziani, che rappresentano grande parte della popolazione delle Marche, sono, insieme ai disabili, i più penalizzati per i tagli all’assistenza sociale e sanitaria. La crisi sociale è profonda ed è seriamente messa in discussione la possibilità di curarsi e di condurre una vita dignitosa, per questo abbiamo deciso di lanciare una petizione popolare contro i tagli alla sanità marchigiana”. 
Intanto prosegue l’impegno a fare chiarezza sull’insorgenza di neuroblastoma pediatrico da parte di Bucciarelli, primo tra tutti i consiglieri a porre l’attenzione sulla vicenda. Il consigliere ha presentato proprio oggi una nuova interrogazione sul tema che presenta il caso del piccolo Adem, tre anni, affetto da neuroblastoma. Adem ha bisogno urgente di riabilitazione psicomotoria ma è in lista di attesa dal mese di maggio presso la struttura dell'Istituto Beniamini di Senigallia, dove gli addetti avrebbero comunicato alla famiglia che, se svolta in forma privata, cioè a pagamento (costo previsto circa 2.300 euro per 40 sedute) il trattamento sarebbe subito disponibile. “La vicenda del neuroblastoma- spiega Bucciarelli- è  solo la punta di un iceberg delle contraddizioni presenti all’interno della sanità marchigiana. Proprio in queste stesse ore la maggioranza sta presentando il riordino sanitario come il migliore dei piatti possibili ma non è altro che una polpetta avvelenata per tutti i marchigiani”. 
Raffaele Bucciarelli

Interventi in aula, seduta 24 settembre 2013


Proposta di deliberazione n. 28 ad iniziativa della Giunta regionale “Referendum abrogativo delle disposizioni di cui all'articolo 1, commi 2, 3, 4, 5 e 5 bis della legge 14 settembre 2011, n. 148 e dei decreti legislativi n. 155 e 156 del 7 settembre 2012”.

Proposta di legge n. 292/13 Iniziative regionali per il rilancio della città di "Ancona Capoluogo".

: Interrogazione a risposta scritta su disparità di tempi tra il sevizio pubblico e quello privato (cioè a pagamento) su riabilitazione post operatoria

Il sottoscritto Consigliere regionale
venuto a conoscenza che
 
il Sig. Rouf Hamzaoui, residente in Senigallia ha dovuto a operare il proprio figlio Adem di tre anni, affetto da neuroblastoma, in una clinica di Parigi;
               visto che
 l'operazione chirurgica ha avuto successo e che il bambino, come dichiarato dal padre, tra le altre cure, ha bisogno urgente di riabilitazione psicomotoria, che per tale cura è in lista di attesa dal mese di maggio presso la struttura dell'Istituto Beniamini di Senigallia, ove gli addetti avrebbero detto che, se svolta in forma privata, cioè a pagamento (costo previsto circa 2300 euro per 40 sedute) il trattamento potrebbe iniziare subito;
               considerato inoltre che
 l'80% delle spese sostenute dal Signor Hamzaoui sono riconosciute dal S.S.N. e che il restante 20% è stato riconosciuto come rimborsabile dal Servizio regionale ma che, fino ad ora, nulla è stato liquidato;
               visto che
 la famiglia deve pagare in Francia il costo relativo ad alcune analisi effettuate e che senza la relativa  risposta i medici dell'Ospedale pediatrico “Salesi”, ove il bimbo è ora in cura, non sarebbero in grado di proporre le cure più appropriate;

chiede di conoscere
 Se è intenzione dell'Assessorato intervenire al fine di garantire immediatamente al piccolo Adem la terapia di psicomotricità indispensabile non solo al recupero ma anche per evitare probabili danni non recuperabili per la sua crescita;
quale giudizio dà l'Assessore sul fatto che per un sevizio se erogato dal pubblico si debba allungare la lista di attesa, se invece si chiede in forma privata, cioè pagando, lo stesso verrebbe erogato subito;
i tempi necessari per rimborsare alla famiglia il 20% dei costi sostenute al fine di metterla nelle condizioni migliori per far curare il proprio figlio
 
Ancona, 24 settembre 2013
 
Raffaele Bucciarelli

giovedì 19 settembre 2013

COMUNICATO STAMPA DEL 19.09.2013 Replica

Mi viene il dubbio che l'Assessore Mezzolani, o chi per lui si occupa della lettura dei comunicati stampa e della stesura delle repliche, abbia qualche problema con la lingua italiana o, peggio, voglia distogliere l'attenzione da una realtà facilmente verificabile, agitando lo spettro dello “sciacallo politico” a questo fine e insultando chi tenta solo di fare il proprio dovere di Consigliere regionale.
Se non è vero ciò che ho detto in merito al “transitare” negli studi di certi primari, pagando profumatamente, per superare le liste di attesa o sul fatto che i tempi per eseguire esami o avere accesso a prestazioni si accorciano notevolmente quando il cittadino li richiede a pagamento, Mezzolani lo dimostri. Ne ha tutti i mezzi e, secondo me anche il dovere. Così come ha il dovere di non procrastinare all'infinito le risposte a certe mie interrogazioni impegnate proprio a difendere gli operatori della sanità ed i loro diritti.
E' l'Assessore e non certamente il sottoscritto che tenta di fare di ogni erba un fascio, alzando il polverone intorno ad una vicenda per lui tanto più spinosa perchè investe un professionista molto vicino al suo partito per il quale ha ricoperto in passato anche incarichi pubblici.
Questo sì che è un vero insulto alla correttezza e alla professionalità di tantissimi, la stragrande maggioranza, addetti della sanità marchigiana che operano con onestà e competenza nelle strutture pubbliche con le mille difficoltà procurate loro dai tagli del Governo nazionale e dalla miopia, a volte accompagnata da forme severe di strabismo, della Giunta regionale.
E' comunque singolare il comportamento di certi Assessori regionali che, chiamati a rispondere del loro operato, sanno solo insultare. Una domanda sorge spontanea: è solo maleducazione o, piuttosto, estrema debolezza?



Raffaele Bucciarelli

Altro che sanità virtuosa!

L'arresto del Primario di Pediatria degli Ospedali di Pesaro e Fano, aldilà del merito della specifica vicenda che sarà affrontato nelle opportune sedi giudiziarie, getta un'ombra sull'intera sanità regionale. E' evidente infatti che comportamenti simili a quelli di cui viene accusato il medico in questione, non possono non ripercuotersi sulle attività delle strutture ospedaliere e sulla loro organizzazione. E' infatti purtroppo noto, e frequentemente sperimentato dai cittadini, come per l'accesso a determinate strutture e prestazioni sia indispensabile “transitare” dallo studio privato di certi primari, passaggio che garantisce il superamento delle liste di attesa, spesso aldilà dell'urgenza della prestazione. O come determinati interventi chirurgici e attività diagnostiche per cui in regime di convenzione si devono attendere mesi e mesi, siano perfettamente fattibili nel giro di poche settimane o addirittura poche giorni nelle medesime strutture se effettuati a pagamento (le cosiddette attività “intramoenia”).  E' una stortura che piega l'intero sistema dell'organizzazione sanitaria regionale e crea una ingiustizia profonda tra cittadini, costringendo inoltre questi ultimi spesso a rivolgersi fuori dal territorio regionale per ottenere gratuitamente quelle prestazioni a cui nelle Marche non avrebbero accesso se non dopo attese interminabili e creando quindi  un aggravio dei costi della sanità regionale, tenuta  a rimborsare alle strutture extraregionali l'importo delle prestazioni rese. Ora al danno creato da questa spesso spropositata attività professionale intramuraria, si aggiunge la beffa del mancato versamento alla struttura di riferimento delle cifre di sua spettanza. Sarà un caso singolo o forse sarebbe bene che l'Assessore regionale e i vertici dell'ASUR approfondissero l'intera questione?

                                                    

                                                   Raffaele Bucciarelli

Interrogazione a risposta orale urgente in merito all'insorgenza di casi di neuroblastoma pediatrico in una ristretta area del territorio regionale

Il sottoscritto Consigliere regionale:

accertato che

sull'intero territorio nazionale vengono diagnosticati circa 120 casi/anno di neuroblastoma pediatrico, con una incidenza complessiva di 8-10 casi/anno per milione di bambini fino a 15 anni di età, con una diffusione poco comune in bambini di età superiore ai 10 anni (fonte Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro);

atteso che

nell'arco temporale di un anno, nei soli comuni di Appignano, Montecassiano e Recanati, tra loro contigui, sono stati diagnosticati 3 casi di neuroblastoma pediatrico, dei quali purtroppo due deceduti nel corso dell'anno 2012;

informato che

il Sindaco di Appignano avrebbe inoltrato all'ARPAM una specifica richiesta di indagine in merito alla questione

interroga il Presidente della Giunta regionale per conoscere

1- se i numero dei casi di neuroblastoma pediatrico accertati nel territorio sopraccitato non sia eccessivo rispetto ai dati statistici relativi alla diffusione di questo specifico tumore;
2- se esista una dato aggiornato sulla diffusione del neuroblastoma pediatrico sull'intero territorio regionale e, nel caso,  a quanti casi/anno questa ammonti;
3- quali esiti abbia avuto la richiesta avanzata all'ARPAM dal Sindaco di Appignano;
4- nel caso in cui la diffusione di questa patologia, sull'intero territorio regionale o su aree particolari e circoscritte quali quella succitata, risultasse eccessiva rispetto al dato statistico nazionale quali interventi la Regione intenda realizzare per monitorare e, se possibile, prevenire questi eventi.


                                                                                                  Raffaele Bucciarelli

giovedì 12 settembre 2013

Centrali a biogas, cosa fa la Regione: controlla come dovrebbe o fa lo scaricabarile ?


Risale solo a pochi giorni fa la mia interrogazione sulla mancata stipula, nei tempi prescritti, della polizza fideiussoria da parte dell'impresa che gestisce la centrale a biogas di Agugliano (polizza accesa solo in data 26 luglio 2013 ad oltre un anno dall’autorizzazione e dopo che il Comune di Agugliano aveva richiesto alla Regione e all'impresa la relativa documentazione), quando, l'altro ieri, mi è stata inviata per conoscenza copia di una lettera inviata dal funzionario responsabile dei procedimenti autorizzativi al Comune di Camerata Picena. In questa lettera il funzionario (che ha da qualche mese sostituito i colleghi rimossi dall'incarico a seguito delle note vicende giudiziarie che hanno interessato la questione “biogas” nelle Marche), facendo seguito alla mia interrogazione n. 1306 in merito alla realizzazione della centrale a biogas di Camerata Picena chiede testualmente al Comune “se prima della sentenza del TAR n. 559/2013....la ditta era in possesso di tutti i requisiti (certificati, collaudi, nullaosta, fidejussioni, ecc.) necessari all'entrata in esercizio della stessa”. Cioè chiede al Comune tutta una serie di atti che la ditta avrebbe dovuto depositare non in Comune bensì presso gli uffici della Regione, ente che  rilascia l'autorizzazione unica per la realizzazione  dell'impianto, definisce le relative prescrizioni e che è pertanto tenuto al controllo sull'intero procedimento.
A quanto pare esisterebbe il rischio, oggettivamente concreto, che l’impianto abbia in questi mesi operato, prodotto e venduto energia elettrica, senza possedere i requisiti che la normativa prescrive alcuni dei quali, come ad esempio il certificato di prevenzione incendi, vengono richiesti a tutela della pubblica incolumità.
Il fatto mi sembra di una gravità inaudita e sarà mia premura portarlo, insieme all'altra vicenda che interessa l'impianto di Agugliano, all'attenzione della Commissione d'inchiesta del Consiglio regionale sulle centrali a biomasse e biogas, dove solleciterò una immediata verifica n merito alla situazione complessiva di tutti gli impianti sinora autorizzati ed entrati in esercizio.
Comunque è proprio il caso di dire: in che mani sono i marchigiani!

                                                             
                                                                  Raffaele Bucciarelli  



n.b. La sentenza del TAR n.559/2013, accogliendo il ricorso presentato dal Comune di Camerata Picena, ha annullato gli atti con cui la centrale era stata autorizzata. 

martedì 10 settembre 2013

Intervento in aula

Seduta del 10/09/2013

Discussione della Proposta di legge n. 222 (ad iniziativa dei consiglieri Bucciarelli, Sciapichetti, Traversini) “Modifiche alla legge regionale 14 gennaio 1997, n.9 “Istituzione dell'agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche (ASSAM). Soppressione dell'Ente di Sviluppo Agricolo delle Marche (ESAM). Istituzione della Consulta economica e della programmazione nel settore agroalimentare (CEPA)”.

Tagliare i fondi per anziani e disabili e vergognoso!

La Giunta regionale non si limita solo a tagliare i servizi sanitari ai marchigiani, chiamando queste misure “Riforma sanitaria”, ma colpisce con due provvedimenti estivi la parte più debole della popolazione, caricando sui Comuni oneri per essi non sostenibili.
            Contro le norme nazionali sono stati tagliati i fondi previsti per i Centri diurni per anziani  non autosufficienti, e per i Centri diurni per disabili gravi.
            I Sindaci non potranno intervenire e gli utenti, cioè i più deboli, in questo caso, dovranno subire certamente forti tagli a questi servizi che per loro sono indispensabili!!!
            Così Spacca sta modificando, peggiorandola, la qualità della vita nelle Marche, nel silenzio generale del PD e dei suoi Consiglieri regionali che, più realisti del re, approvano di tutto e di più. Salvo poi, sui territori continuare a promettere cose irrealizzabili.



                                                                                                          Raffaele Bucciarelli 

Mozione sulla possibilità, per i pazienti affetti da patologie non altrimenti curabili, di accedere alle cure staminali secondo la metodica Stamina

L'Assemblea legislativa delle Marche

considerato che
·         i malati affetti in Italia di patologie neurodegenerative rare sono decine di migliaia;
·         i primi esiti della terapia effettuata sperimentalmente presso gi Ospedali Riunti di Brescia con cellule staminali prodotte secondo la metodica della “Stamina Foundation Onlus”, sui pazienti affetti dalle suddette patologie non altrimenti curabili sulla base delle attuali conoscenze ed evidenze scientifiche, risultano essere genralmente positivi ed incoraggiano la prosecuzione della stesa sperimentazione;
·         la sperimentazione in atto coinvolge soltanto 40 pazienti, sulla base di un'apposita convenzione con il Ministro della salute volta ad assicurare agli stessi “cure compassionevoli”, mentre migliaia di soggetti chiedono di poter accedere allo stesso trattamento e, tra questi, oltre 100 sono in lista di attesa avendo ottenuto il via libera alla richiesta della cura da parte della Magistratura;
·         nessuna, tra le famiglie dei pazienti attualmente in trattamento, è stata mai ascoltata in audizione parlamentare dalle Commissioni Sanità di Camera e Senato in merito ai miglioramenti conseguiti, comprovati anche da documentazione medica;
·         nelle Marche centinaia di persone affette da malattie incurabili hanno già richiesto di poter accedere al metodo Stamina, ma solo 4 di loro sono in terapia e Brescia, mentre altri 8 sono in lista di attesa (coi tempi prevedibili dal 6 ai 18 mesi), avendo vinto il ricorso giudiziario;
·         attualmente ci sono centinani di bambini in pericolo di vita che potrebbero migliorare le loro condizioni accedendo a tale metodica;
·         tutte le persone che fanno la terapia richiesta non hanno cure alternative in quanto affette da patologie con progressioni degenerative con esito mortale;
·         non può esistere disparità di trattamento tra gli individui sulla base dei principi universali di eguaglianza e di diritto alla salute stabiliti dagli artt. 2,3 e 32 della Costituzione:
Invita

il Governo nazionale ed in particolare il Ministro della Salute ad attivarsi ulteriormente e in tempi brevissimi, nella ricerca di soluzioni che possano garantire a tutti coloro che ne facciano richiesta, parallelamente alla sperimentazione scientifica e ai Decreti Legge, la possibilità di accedere alle cure staminali secondo la metodica Stamina sotto la responsabilità de richiedente, del medico prescrittore e del Direttore del laboratorio di produzione della predetta metodica, poiché l'alternativa attuale per le persone richiedenti è solo quella di un esito infausto del decorso della malattia.



                                                                                                Raffaele Bucciarelli


giovedì 5 settembre 2013

No alla guerra!


Ricostruire il movimento contro la guerra, fermare l'aggressione USA

Ancona, giovedì 12 settembre, presso la Sala ANPI in via Palestro 6: 
"Ricostruire il movimento contro la guerra, fermare l'aggressione USA"

Siria, No alla  guerra!

I Comunisti Italiani con la Siria che resiste all'imperialismo

 La Siria è sotto attacco, la libertà e la vita del popolo siriano è minacciata dalla guerra imperialista.
Da anni gruppi armati legati al terrorismo islamico - finanziati e sostenuti da Stati Uniti, Israele, Gran Bretagna e Francia, oltre che dall'Arabia Saudita, dal Qatar e dalla Turchia - compiono attentati e combattono una guerra civile in Siria, repubblica laica e multiculturale (dove convivono tutte le etnie e tutte le religioni), nata dalla lotta per l'indipendenza contro il colonialismo francese.
Ora che il progetto di destabilizzare il Medio Oriente con finte rivoluzioni è fallito a causa della crisi egiziana, gli Stati Uniti del "nobel per la pace" Obama, la Francia del "socialdemocratico" Hollande, la Turchia del fascista Erdogan e lo stato sionista di Israele - la Gran Bretagna conservatrice, a differenza di quella new labor di Tony Blair, è stata momentaneamente bloccata dal voto parlamentare -, decidono di bombardare la Siria e di iniziare un conflitto che punta dritto all'aggressione militare dell'Iran ed allo scontro con Russia e Cina (c.d. BRICS).
Il pretesto, tanto fasullo da essere preso per buono solo dai mass media italiani, è la stessa menzogna che ha portato alla tragica guerra contro l'Iraq, le armi di distruzione di massa, le armi chimiche. Fonti attendibili, tuttavia, hanno già dimostrato che il gas nervino è stato usato per errore (o meglio per orrore) dai ribelli, e non dall'esercito siriano. Non possiamo inoltre tacere un fatto storico: dall'ultimo conflitto mondiale l'unico stato ad aver usato armi atomiche e chimiche contro civili inermi sono proprio gli Stati Uniti d'America.
Dopo la Jugoslavia, l'Afghanistan, l'Iraq, la Libia, è arrivato il momento della Siria. E' la realizzazione di un disegno imperialista al quale partecipano, concorrendo tra loro, Stati Uniti (con l'alleato israeliano), Regno Unito e Francia, mentre gli alleati Arabia Saudita e Turchia competono per l'egemonia nel mondo islamico. Siamo certi che questa guerra non solo incendierà l'intero Medio Oriente, ma rischia di degenerare in un nuovo conflitto mondiale!
Il coinvolgimento dell'Italia, inoltre, è più che probabile, considerata la vicinanza geografica e la subordinazione del governo agli Stati Uniti. Tale coinvolgimento si tradurrebbe nella possibilità di attacchi terroristici e comporterebbe nuovi e ancor più pesanti sacrifici economici per i lavoratori, i finanziatori involontari di guerre utili a far arricchire gli stessi speculatori a capo della catena di sfruttamento capitalista.
Per questo i Comunisti Italiani sono in prima linea per la costruzione di un fronte ampio ed unitario per la pace e contro la guerra; sono al fianco dei popoli che, come quello siriano oggi, resistono all'imperialismo ed al terrorismo islamico; sono per l'uscita dell'Italia dalla NATO e per la chiusura di tutte le basi americane sul territorio nazionale (NO Dal Molin, NO Muos), per il ritiro immediato dei militari italiani da ogni missione internazionale, per la riduzione delle spese militari da convertire in investimenti sociali (istruzione, sanità, previdenza ed assistenza).
I Comunisti Italiani, da sempre, dalla loro costituzione in Partito nei primi anni del secolo scorso, sono in prima linea per la costruzione di un'Italia, un'Europa ed un Mediterraneo di Pace e Lavoro!    



                                                                                         PdCI - Comitato Regionale delle Marche