Ancona, giovedì 12 settembre, presso la Sala ANPI in via Palestro 6:
"Ricostruire il movimento contro la guerra, fermare l'aggressione USA"
Siria,
No alla guerra!
I Comunisti Italiani con la Siria
che resiste all'imperialismo
La Siria è sotto attacco, la libertà e la vita
del popolo siriano è minacciata dalla guerra imperialista.
Da
anni gruppi armati legati al terrorismo islamico - finanziati e sostenuti da
Stati Uniti, Israele, Gran Bretagna e Francia, oltre che dall'Arabia Saudita,
dal Qatar e dalla Turchia - compiono attentati e combattono una guerra civile
in Siria, repubblica laica e multiculturale (dove convivono tutte le etnie e
tutte le religioni), nata dalla lotta per l'indipendenza contro il colonialismo
francese.
Ora che il progetto di destabilizzare
il Medio Oriente con finte rivoluzioni è fallito a causa della crisi egiziana,
gli Stati Uniti del "nobel per la pace" Obama, la Francia del "socialdemocratico"
Hollande, la Turchia del fascista Erdogan e lo stato sionista di Israele - la
Gran Bretagna conservatrice, a differenza di quella new labor di Tony Blair, è stata momentaneamente bloccata dal voto
parlamentare -, decidono di bombardare la Siria e di iniziare un conflitto che
punta dritto all'aggressione militare dell'Iran ed allo scontro con Russia e
Cina (c.d. BRICS).
Il pretesto, tanto fasullo da essere preso per buono solo
dai mass media italiani, è la stessa
menzogna che ha portato alla tragica guerra contro l'Iraq, le armi di
distruzione di massa, le armi chimiche. Fonti attendibili, tuttavia, hanno già
dimostrato che il gas nervino è stato usato per errore (o meglio per orrore)
dai ribelli, e non dall'esercito siriano. Non possiamo inoltre tacere un fatto
storico: dall'ultimo conflitto mondiale l'unico stato ad aver usato armi
atomiche e chimiche contro civili inermi sono proprio gli Stati Uniti
d'America.
Dopo la Jugoslavia, l'Afghanistan, l'Iraq, la
Libia, è arrivato il momento della Siria. E' la realizzazione di un
disegno imperialista al quale partecipano, concorrendo tra loro,
Stati Uniti (con l'alleato israeliano), Regno Unito e Francia, mentre gli
alleati Arabia Saudita e Turchia competono per l'egemonia nel mondo islamico.
Siamo certi che questa guerra non solo incendierà l'intero Medio Oriente, ma
rischia di degenerare in un nuovo conflitto mondiale!
Il coinvolgimento dell'Italia, inoltre, è più che
probabile, considerata la vicinanza geografica e la subordinazione del governo
agli Stati Uniti. Tale coinvolgimento si tradurrebbe nella possibilità di
attacchi terroristici e comporterebbe nuovi e ancor più pesanti sacrifici
economici per i lavoratori, i finanziatori involontari di guerre utili a far
arricchire gli stessi speculatori a capo della catena di sfruttamento
capitalista.
Per questo i
Comunisti Italiani sono in prima linea per la costruzione di un fronte ampio ed
unitario per la pace e contro la guerra; sono al fianco dei popoli che, come quello siriano oggi, resistono all'imperialismo ed al terrorismo
islamico; sono per l'uscita
dell'Italia dalla NATO e per la chiusura di tutte le basi americane sul
territorio nazionale (NO Dal Molin, NO Muos), per il ritiro immediato dei militari italiani da ogni missione
internazionale, per la riduzione
delle spese militari da convertire in investimenti sociali (istruzione,
sanità, previdenza ed assistenza).
I
Comunisti Italiani,
da sempre, dalla loro costituzione in Partito nei primi anni del secolo scorso,
sono in prima linea per la costruzione
di un'Italia, un'Europa ed un Mediterraneo di Pace e Lavoro!
PdCI - Comitato Regionale delle Marche