mercoledì 25 maggio 2011

Solidarietà ai lavoratori della Fincantieri

E’ scontata la nostra vicinanza e solidarietà ai lavoratori della Fincantieri, di Ancona e non solo, massacrati da un piano industriale che prevede la chiusura di due stabilimenti su otto in Italia (mentre il gruppo compra cantieri all’estero) e la cancellazione di quasi un terzo dei posti di lavoro, oltre ad altre “amenità” che vanno dalla restrizione degli spazi di democrazia sindacale alla torsione dei tempi di vita e di lavoro alle esigenze aziendali, per semplificare una sorta di riproposizione del modello Marchionne. E bene fanno questi lavoratori a portare la loro rabbia e la loro indignazione sotto la sede della Regione Marche. E’ infatti arrivato il momento perché la Giunta e la maggioranza neocentrista che governano la regione mostrino, dopo le tante parole spese e gli impegni formalmente assunti, che cosa sanno e possono fare a sostegno dell’occupazione nel cantiere navale anconetano. Questo tempo è adesso affinchè, evitata la chiusura definitiva e totale dell’impianto, non si debba assistere ad una drammatica decimazione della forza lavoro che vi è occupata. I progetti e le proposte che in questi mesi sono venuti dai lavoratori e dalle loro organizzazioni sindacali debbono ora trovare la forza della condivisione e del sostegno, anche economico, degli enti territoriali - ed in primis della Regione – così da diventare più credibili e spendibili al tavolo con l’azienda ed il Governo nazionale, su questa vicenda finora silenzioso e distratto.

Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare regionale
Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)

giovedì 19 maggio 2011

REFERENDUM: LA REGIONE FACCIA LA SUA PARTE!

Ho inviato in data odierna una lettera al Presidente della Giunta regionale Spacca e all'Assessore regionale Donati, titolare della specifica delega, per rammentare loro i contenuti della risoluzione in materia di risorse idriche approvata dal Consiglio regionale in data 22 marzo scorso. La risoluzione impegna infatti la Giunta, tra le altre cose, “ad attivare ogni possibile iniziativa pubblica volta a promuovere la partecipazione dei cittadini alla consultazione referendaria, destinando allo scopo le necessarie risorse” (punto 5 della risoluzione). A fronte della sistematica campagna di disinformazione  sui referendum sin qui messa in atto dai principali organi di comunicazione, in particolare da quelli radiotelevisivi, diventa ancor più importante e necessario che il Presidente e la Giunta diano seguito, come peraltro è loro preciso compito,  al deliberato assunto, con un voto più ampio di quello della stessa maggioranza, dal Consiglio regionale, mettendo in campo le iniziative e le azioni che riterranno più idonee al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla risoluzione.

Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare regionale
Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)

giovedì 5 maggio 2011

FIOM Fincantieri: una, dieci, cento "notti rosse"!

Il Gruppo consiliare della Federazione della Sinistra PdCI – PRC del Consiglio regionale aderisce convintamente e partecipa all'iniziativa indetta per questa sera dai delegati FIOM della Fincantieri. Mantenere viva nella collettività l'immagine di un sito produttivo oggi purtroppo svuotato della sua funzione primaria, ricordare le tante vicende, personali e collettive, che lo hanno percorso, raccontare l'importanza del cantiere nella crescita civile e sociale della città e dell'intera regione sono azioni essenziali alla lotta per la sua sopravvivenza e per il suo rilancio. La vertenza del cantiere navale deve diventare così vertenza di un intero territorio, attraversare trasversalmente la società, penetrare nelle coscienze di ognuno e deve essere risparmiata, per questa via, agli operai l'umiliazione dell'isolamento e del disinteresse, pena aggiuntiva che spesso si accompagna alla già durissima condanna alla cassa integrazione a zero ore. Non una, quindi, ma dieci, cento “notti rosse” debbono accompagnare i lavoratori della Fincantieri, che dovranno essere sostenuti dall'impegno reale di tutte le istituzioni, al traguardo della ripresa dell'attività produttiva del cantiere. Come abbiamo fatto sino ad ora, mettiamo a disposizione il nostro impegno affinchè questo traguardo sia raggiunto nel minor tempo possibile.

Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare regionale
Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)

martedì 3 maggio 2011

Rigassificatore Falconara Marittima: i consiglieri regionali di maggioranza eseguono disciplinatamente i voleri della Giunta.

La maggioranza che governa la regione Marche si caratterizza sempre più come la “maggioranza del rinvio”.
Negli ultimi tempi tutti i provvedimenti, anche quelli ritenuti importanti, sono stati sistematicamente rinviati. L'ultimo caso, nonostante l'impegno ufficiale assunto da tutti i presidenti dei Gruppi consiliari nel voler negare l'assenso alla costruzione del rigassificatore di Falconara Marittima, si è consumato oggi in aula. A parole affermano delle cose e poi, nei fatti, le contraddicono. Oltre a ciò è grave la tendenza dei consiglieri di maggioranza che invertono i ruoli del Consiglio e della Giunta regionale: anziché essere loro a dare indirizzi alla Giunta ed esercitare il controllo sugli atti prodotti, eseguono disciplinatamente i voleri della Giunta.

Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare regionale
Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)

lunedì 2 maggio 2011

Fincantieri: alle parole seguano i fatti.

Nel giorno della chiusura del cantiere navale di Ancona, dopo 170 anni di attività, ho presentato una mozione che chiederò sia discussa domani dal Consiglio regionale affinché sia dato seguito agli impegni che da più parti sono stati assunti nel recente passato in merito alla sopravvivenza ed al rilancio del cantiere. In primis a quelli dell'Amministratore Delegato di Fincantieri, Dottor Giuseppe Bono, che – pur non rendendo ancora noti i contenuti del piano industriale – ha ripetutamente ribadito che il cantiere di Ancona ha una sua rilevanza nella strategia del gruppo e, soprattutto, ha promesso l'assegnazione ad Ancona della prima nuova nave che sarà commissionata a Fincantieri ed anche a quelli che competono alla Giunta regionale a seguito dell'approvazione dell'ordine del giorno votato unanimemente dal Consiglio il 21 dicembre 2010 e che riguardano il sostegno agli interventi di ammodernamento tecnologico e strutturale del cantiere allo scopo accrescerne le potenzialità produttive e la competitività. Ora più che mai è urgente che alle parole e alle promesse seguano fatti concreti che impediscano la lunga e lacerante agonia di una industria che rappresenta anche un pezzo importante della storia civile della nostra regione.

Raffaele Bucciarelli
Presidente del Gruppo consiliare regionale
Federazione della Sinistra (PdCI-PRC)

TESTO DELLA MOZIONE
SITUAZIONE DELLO STABILIMENTO FINCANIERI DI ANCONA


L'Assemblea legislative delle Marche
Ricordata la profonda crisi industriale ed occupazionale che investe il gruppo Fincantieri e più in generale la cantieristica navale in Italia;
considerato che proprio in questi giorni si consuma la chiusura totale dello stabilimento Fincantieri di Ancona  per mancanza di commesse, con la conseguente messa in cassa integrazione guadagni a zero ore per  alcune centinaia di dipendenti diretti e la perdita del posto di lavoro per molti lavoratori del settore dei subappalti;
valutato che, nonostante le reiterate affermazioni della dirigenza di Fincantieri sulla strategicità del cantiere anconetano nelle politiche industriali del gruppo, ad oggi non sono noti i tempi e le modalità per un ritorno all'attività produttiva dello stabilimento, non essendo stati ancora illustrati e portati alla discussione con le organizzazioni sindacali i contenuti del piano industriale che determinerà i nuovi assetti di Fincantieri;